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Agipro: Caso belga: Sbordoni - dietro denuncia manovra per ostacolare gioco on-line |
Autore: unagt Pubblicato: 19/9/2006 Letto 728 volte Dimensioni 1.75 KB |
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Pubblicato il 19 settembre 2006 ore 15:35
SCOMMESSE - CASO BELGA, SBORDONI: "DIETRO DENUNCIA MANOVRA PER OSTACOLARE GIOCO ON-LINE?" (p.g.) "Se esiste un diritto proprietario è sulle immagini. I nomi sono notori e di rilevanza pubblica, non si può dunque impedire la loro divulgazione a meno che non sia dimostrata la loro incidenza economica, con prove inoppugnabili. Sarebbe come impedire il diritto di cronaca". Queste alcune delle considerazioni di Stefano Sbordoni, avvocato esperto in materia di giochi e scommesse, a cui Agipronews ha chiesto un parere tecnico sulla denuncia che, in Belgio, alcuni big del calcio hanno mosso alle società di gioco on-line: l'accusa lo sfruttamento dei nomi delle società (Real Madrid, Porto e Psv Eindhoven) e dei calciatori (tra i firmatari ci sarebbero anche Figo, Zidane, Beckham e Ronaldo) per fini commerciali e senza autorizzazione. "Non si può impedire la divulgazione di fatti notori o di persone che della propria notorietà fanno un business - prosegue Sbordoni - a questo punto perchè non impedire la pubblicazione dei palinsesti per i diversi monopoli statali o nelle singole agenzie? A meno che la denuncia non sia parte di quell’offensiva contro le società di gaming on-line, che si è scatenata negli ultimi mesi. A tal proposito ritorno ad un concetto più volte espresso, bisogna fare dei distinguo netti tra operatori, creare una patente di legittimità europea dell’on-line, anche nel rispetto delle diversità di offerta dei singoli paesi. Certo non si può pensare di perseguitare chi opera anche più coscientemente degli stessi organismi pubblici che perseguitano". |
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