Felix del Nord, benedetta testa A Bologna l’indigeno centra la grande prova europea respingendo Fly to the Moon. Solo 30 e opaco Unforgettable dal nostro inviato MICHELE FERRANTE BOLOGNA
Quando aveva sei mesi, Felix del Nord fu pagato 4.000 euro da Gianmaria Pizzaballa. Adesso ne vince più di 320.000 mila con tre GP consecutivi sulla fusoliera, dal Città di Cesena di fine luglio a questo Continentale, passando attraverso il Città di Taranto di metà agosto. Il figlio del francese Full Account regala il primo colpo a Roberto Andreghetti. Raddoppia invece il trainer danese Eric Bondo, che piazza Fly to the Moon (con Bellei) al secondo posto, rinnovando un’impresa riuscitagli già 4 volte, due con Derrick di Jesolo e First Lavec (a Bologna e Firenze), una con Attention Flamingo e Princeling (Bologna) e un’altra con Valentina Fi e Ventanilla nel Mangelli-filly 1999. Felix del Nord non è il più forte dei nostri 4 anni, ma è senza dubbio quello più in forma e capace di progredire ad ogni corsa. Gli manca lo scatto iniziale, che lo fa scivolare subito nelle posizioni di coda con qualche preoccupazione per chi lo ha appoggiato a 11/2 come favorito, davanti a Unforgettable (2/1) e Frisky Bieffe (3/1) che animano le prime battute. Frisky scivola in testa, il tedesco si accoda e il Continentale sembra poter diventare uno spareggio tra i vincitori dei primi due grandi confronti internazionali della stagione, l’Europa (Frisky) e il Triossi (Unforgettable). Invece il leader è costretto ai primi 400 metri in 27.9 per il forcing di Favorio Rl che resta al largo seguito da Flute Grif, mentre all’interno viaggiano anche For Kelly Park e Filipp Roc. Chilometro in 1.14 e corsa che inizia a decidersi all’inizio dell’ultimo giro. Forzano dalle retrovie Felix e Fly to the Moon, anticipati da Flute. Felix riesce a sfondare, Fly perde qualche battuta nel traffico ma è ugualmente incisivo. Al paletto dei 400 conclusivi Felix inizia a demolire Frisky che inchioda Unforgettable, chiuso all’esterno da Fly. Felix passa, non prende il largo perché Fly è davvero volante e si avvicina minaccioso. Ma 400 metri in 29.7 bastano per conservare un margine in 1.13.9 (lontano l’1.13.1 record di Varenne) su pista allentata dalla pioggia. Terzo Unforgettable, meno cattivo del previsto una volta trovato lo spazio per sprintare. Roberto Andreghetti è una maschera di fango: «Cavallo super, corsa ideale nell’ultimo giro. Contento per la prima vittoria? Ovviamente, ma potrei considerarla quasi la terza dopo i due secondi posti con Hulk des Champs e Jujitsu Hanover. Erano stati battuti da Varenne e Daguet Rapide....».
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