Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
Lo Sportsman: Rischio chiusura per migliaia di ricevitorie (14.9.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 14/9/2006
Letto 910 volte
Dimensioni 3.22 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

Rischio chiusura per migliaia di ricevitorie

Resta d’attualità il contenuto — e i possibili effetti - del bando di Gara lanciato da Io scorso 28 agosto, che prevede la nascita di 500 Nuove agenzie ippiche e 9500 “corner” per la raccolta della Tris e delle Nuove scommesse ippiche”nazionali” accanto alle 1.300 nuove agenzie sportive e ai circa 5.000 “corner” sportivi. Secondo Massimo Passamonti, presidente di Sagisport, «Il bando era - e forse è ancora - un’occasione per rafforzare il mercato delle scommesse ippiche e sportive, che si è dimostrato molto vitale in questi anni. Dopo il faticoso avvio nel 1999, il sistema ha confermato di possedere grandi potenzialità, malgrado l’esclusione dei ricevitori, che pure avevano richiesto (e in un primo momento ottenuto, ndr) la possibilità di raccogliere le scommesse sportive a quota fissa». Pur con le limitazioni nell’estensione della rete di raccolta, nel corso degli anni il mercato si è sviluppato sino a raggiungere dimensioni interessanti.
«Accanto all’attività delle agenzie - prosegue Passamonti - l’ippica soprattutto, ha potuto godere dei benefici derivanti dalla forza, dalla diffusione e dalla professionalita’ delle ricevitorie e dei ricevitori: malgrado la nascita di altri prodotti nel comparto giochi, con l’avvento della doppia Tris, di quarté e quinté, supportati e promossi proprio nella rete delle ricevitorie, si è riusciti a invertire la tendenza negativa dei giochi ippici, raggiungendo percentuali di crescita molto superiori al mercato. Il bando, tengo a sottolinearlo, può essere ancora un’occasione di ulteriore crescita, a patto che venga chiarito un aspetto essenziale e cioè che la rete di punti vendita di cui è prevista la realizzazione venga considerata aggiuntiva a quelle già esistenti e non sostitutiva. In caso contrario, si arriverebbe alla chiusura di un pezzo sostanzioso della rete delle ricevitorie:
insomma, per dare qualche numero, si corre il rischio che almeno 10 mila punti vendita cessino la propria attività. Una fine dawero ingiusta per chi ha contribuito per oltre 50 anni al lancio e al successo di giochi che hanno sostenuto e finanziato lo sport e l’ippica. Sagisport, nel partecipare ad una riflessione sugli scenari post-bando, si offre quindi come “punto di riferimento per il mondo dei ricevitori e anche per le associazioni che lo rappresentano, poiché riteniatno che i ricevitori possano e debbano avere un grande futuro. I corner ippici - questa è la dura verità che il settore deve conoscere - rischiano di non risultare appetibili per gli operatori dei gochi». Sagisport chiede quindi ad Aams una pausa di riflessione per confrontarsi con gli operatori, come previsto anche da un ordine
del giorno - firmato dai parlamentari della maggioranza Tolotti e Fincato - approvato durante la discussione del decreto Bersani. «Il rischio - conclude Passamonti - è che la volontà del legislatore non trovi alla fine riscontro nel mercato che uscirà dai bandi di gara». Con danni per tutti, in particolare per l’ippica, già esclusa dai processi decisionali relativi alla ideazione e realizzazione delle nuove reti di raccolta dei giochi.
NT

 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&