DECISIONE PRESA DOPO AVER APPRESO I RISULTATI DELLA COMMISSIONE» DICE DE CASTRO
Melzi Commissario

MARCO TRENTINI
E' partita ieri la procedura di nomina a Commissario Straordinario dell’Unire di Guido Melzi d’Eril, che ritornerà quindi ai vertici dell’Ente ippico dopo oltre cinque anni. Melzi era stato infatti prima Commissario, poi Presidente dell’Ente dall’inizio del 1999 fino a metà gennaio del 2001. lI Ministro Paolo De Castro ha dato l’annuncio ieri attraverso un comunicato nel quale il numero uno del Mipaf annuncia di aver avviato la procedura alla luce delle risultanze del lavoro della Commissione di esperti che ha lavorato negli ultimi due mesi sull’Unire e proposto il nome di Guido Melzi. Nel comunicato in partticolare viene fatto riferimento a tre specifici aspetti risultanti dal lavoro della commissione consegnato martedi: le problematiche gestionali e finanziarie dell’Ente, le procedure per l’accerttamente dell’eventuale uso di sostanze dopanti nell’ambito delle gare ippiche e il funzionamento degli organi preposti al controllo dell’attività ippica. «Abbiamo ricevuto il lavoro della commissione, una sorta di due diligence sulla parte economica e gestioanale e un’indagine sulle procedure dell’antidoping e in base a quanto evidenziato dai tre saggi abbiamo ritenuto di effettuare la proposta di nomina. Ora naturalmente spetta a Palazzo Chigi ratificare la nomina di Guido M’lelzi, ma sono fiducioso, anche perché questa decisione ha provocato reazioni positive, tranne quella di Snai che appare fuori dal coro» dice il Ministro De Castro.
Un’indagine che evidentemente ha evidenziato delle criticità... «C’è una sofferenza economica dell’Unire, ma questo era un fatto ben noto a tutti. Non sta a me commentare il lavoro della Commissione, che riferirà su quanto ha riscontrato ad altri organismi come la Corte dei Conti i quali valuteranno le varie situazioni. Nei prossimi giorni vedremo se intervenire ulteriormente, ma oggi non voglio commentare altri aspetti. Quello che è apparso evidente è che c’è stata una gestione dell’Ente non condivisibile e per questo ho deciso di chiamare Guido Melzi, un ippico, che è persona seria e corretta ed è ben conosciuta da tutti. Un uormo che ha le capacità per ottemperare al suo mandato e quindi per presentare entro sei mesi un progetto».
Gli ippici attendevano un messaggio dal Ministro e questo messaggio è arrivato con la nomina di Melzi. «Posso dire agli ippici che la mia attenzione per il settore è la stessa del mio precedente mandato. La situazione oggi è ancor più difficile rispetto ad allora, ma l’impegno sarà totale».
Guido Melzi ritorna quindi all’Unire. Una nuova sfida lo attende, un compito ben fissato dal Ministro: quello di formulare entro il termine di sei mesi proposte per un riordino normativo e gestionale dell’Ente. «La situazione è difficile sotto diversi punti di vista. C’è la parte economica che desta preoccupazione, un problema che va affrontato con serietà e in pieno accordo con i Ministeri competenti. C’è anche e soprattutto una parte tecnica che va rifondata. Da tempo ormai si sente la necessità di avere professionalità nella gestione tecnica dell’Ente e questa è una delle cose più importanti. In questi ultimi cinque anni, nonostante un Governo stabile, l’Unire ha continuato a traballare. Serve quindi stabilità all’Ente, stabilità di indirizzi ma, per quanto riguarda gli uomi del settore, anche e soprattuttto di montepremi. Servono insomnma certezze e un modo diverso di concepire l’ippica. Un percorso per il quale è indispensabile avere coesione, soprattutto all’interno del settore. Attraverso un confronto e un dialogo con le varie componenti» le parole di Melzi.
Fra i primi commenti politici alla proposta di nomina di Melzi c’è quello di Paolo Cento (Verdi), Sottosegretanrio all’Economia: «Nell’ambito delle sue competenze — ha spiegato Cento - bisogna recuperare le funzioni dell’Unire, e ho piena fiducia nelle scelte del ministro De Castro».