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COMUNICATO
Bologna, 13.09.2006
I Presidenti delle scriventi associazioni sentono la necessità di doversi nuovamente rivolgere all'On. Ministro delLe Politiche Agricole, prof. Paolo De Castro, per segnalare il persistere di uno stato di gravissima tensione e crisi, alimentato e confermato da:
- Mancanza di garanzie per il montepremi (anche quello del 2006), unica risorsa per il settore ippico il cui ammontare è in continua diminuzione e, da voce primaria e stabile, sta diventando una variabile residuale. Atteggiamento, quest'ultimo, politico gravissimo, che in futuro dovrà mutare radicalmente con una politica nuova, trasparente e nell'interesse di tutti anziché dei soliti noti (o amici degli amici), come troppo spesso è avvenuto in passato. Il montepremi, lo ribadiamo è la base su cui si poggia l’intero settore e dovrà essere il primo problema da affrontare e risolvere.
- Totale assenza di una posizione ufficiale del Ministero sugli allarmanti eventi che, negli ultimi giorni, hanno portato alla scoperta di una situazione economica insostenibile, con un pesantissimo disavanzo di bilancio dell'Ente ippico dovuto a una serie di lacune (spesso volute) dell'Unire, sul piano tecnico, amministrativo, contabile, finanziario, della regolarizzazione dei rapporti di lavoro e della trasparenza.
A questo punto si impone la necessità di avere segnali concreti di una volontà di chiusura con il passato attraverso una svolta radicale che permetta di affrontare il futuro con delle certezze che, al momento, non esistono.
Viene chiesto per la terza volta un incontro con il Ministero delle Politiche Agricole per discutere sulle questioni ippiche, con particolare riferimento a quelle sopra elencate, con la fondata speranza che il Ministro abbia la volontà di traghettare l'ippica verso il risanamento ed il rilancio, attraverso una concreta e drastica svolta di chiara rottura con i vecchi schemi e con i responsabili dell'attuale stato fallimentare dell'Unire.
Malgrado il lungo silenzio di questi mesi, i sottoscritti confermano piena fiducia al Ministro, chiedono una convocazione al più presto possibile e, nello stesso tempo, un immediato segnale di svolta, senza il quale il settore prenderà atto di essere stato abbandonato a sé stesso e sarà costretto ad agire di conseguenza, adottando le necessarie azioni a tutela della propria sopravvivenza.
Guido Melzi D‘Eril - FEDERIPPODROMI
Roberto Brischetto - ANACT
Marcello Rinaldi - FIPT
Francesco Gragnaniello - UPT
Maurizio Mattii – UNAGT
Fabio Carnevali - ASSOGALOPPO