(l.m.) "La situazione dell'ippica italiana è difficile, ma possiamo farcela". Così si è espresso il Commissario Straordinario "in fieri" dell’Unire Guido Melzi D'Eril. "C'è bisogno di una stretta cooperazione tra tutte le componenti del mondo ippico. E' chiaro che l'Unire dovrà collaborare con i Ministeri competenti (Politche Agricole ed economia n.d.r.) per cercare di trovare tutte le soluzioni possibili per uscire dalla difficile congiuntura economica"
- Sarà più difficile risolvere i problemi di natura tecnica o quelli economici?
"E' difficile dirlo.Tutti e due sono pressanti. E' chiaro che per quanto riguarda la situazione tecnica possiamo fare appello alle nostre risorse, a quelle degli ippici, mentre per quel che concerne i problemi economici che sono forse quelli più pressanti e vitali, ci vorrà una certa attenzione anche da parte delle istituzioni. Sul piano tecnico la prima cosa da fare è senza dubbio quella di ovviare alla totale mancanza di professionalità che ha caratterizzato l'ente in questo ultimo periodo.
- Quando prevede di sciogliere la riserva?
"Penso presto. Intendo solo verificare alcune cose e avere la certezza che sarà possibile lavorare con serenità, serietà e velocità. Del resto l'ippica non può più permettersi di perdere molto tempo. Spero di dare una risposta al Ministro già nei primi giorni della prossima settimana".
- Come sarà il rapporto con l'attuale gestione
"Al momento francamente non lo so. L'unica cosa che posso considerare è che c'è stata una Commissione Ministeriale che ne ha analizzato il lavoro svolto in questi ultimi tempi e ha riferito al Ministro. La prima conseguenza è stata la proposta di nomina di un Commissario Straordinario. Le conclusioni mi sembrano esplicite...”