L’ULTIMO TEST PRIMA DEL DERBY

Giulia Grif sul velluto nel Marangoni
A Torino la campionessa guida dal primo metro e stacca in 1’14”9. Secondo Ghibellino, terzo Giaad

MATTEO PIERELLI
Sono tutti e due figli di Viking Kronos e ieri hanno lanciato la volata lunga che porta al Derby (batterie sabato 23, finale 8 ottobre). Da una parte c’è Giulia Grif, che a Torino si conferma la regina della generazione conquistando il Marangoni a media di 1’14’9, a un solo decimo dal record della corsa stabilito da Varenne nel 1998. Dall’altra Going Kronos, a segno sulla pista di casa di Malmoe in 1’14’2 sul doppio chilometro.
Ma se l’allievo di Lutfi Kolgjini — che dei tre anni è il primatista europeo (1’10’4) assoluto, nonché detentore del mondiale sulla distanza in pista da chilometro (1’12’2) — affrontava avversari abbordabili, Giulia Grif aveva di fronte quasi tutto il gotha della generazione e anche la storia visto che l’ultimo successo di una femmina risaliva al 1987, anno in cui Gitana d’Asolo vinse anche il Nastro Azzurro.
Ebbene, l’allieva di Marco Smorgon, non ha minimamente risentito dei quasi due mesi di lontananza dalle piste (l’ultima sua apparizione era datata 7 luglio, ovvero dalla magica notte del Nazionale) dominando la corsa fin dalla partenza. Giulia infatti difendeva la corda (primi 400 metri in 303) con Giuseppe Bi secondo e Genny di Jesolo di fuori scoperta, superata dopo 700 metri da Ganimec.
Posizioni invariate fino al 600 finali, dove cedeva Ganimec e avanzava dalle retrovie Ghibellino, che in breve raggiungeva Giulia. In retta d’arrivo però la portacolori della Trofal Stars allungava ancora e riusciva a controllare abbastanza agevolmente il comunque valido rivale. Terzo Giaad, quarto Giuseppe Bi e quinto un Ghiaccio del Nord che ha visto finire la striscia di otto successi consecutivi comprendente Terme di Montecatini e GP Marche.
Al settimo cielo Marco Smorgon, che aveva già vinto il Marangoni nel 1991 con Nevalo prima di sbancare anche il Derby. «Avevo un po’ di timore — ha detto — perché Giulia Grif quando rientra non è mal brillantissima, anche se c’è da dire che aveva lavorato benissimo. E’ stata meravigliosa. Ora la batteria del Derby ci permetterà di arrivare al 100% il giorno della finale. Going Kronos? Cercheremo di fargli fare tutto il percorso all’esterno, se ci batterà tanto di cappello».