GINESTRA (SNAI): "PREFERIBILE PROGETTO PIU' A LUNGO TERMINE"
(p.g.) "Doveva essere il Governo della concertazione, ma a quanto pare sul bando di gara per le scommesse la concertazione non c'è stata". Questo il primo commento di Francesco Ginestra, Presidente del Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche (SNAI), dopo l'annuncio della pubblicazione del nuovo testo che riordinerà il comparto scommesse.
"Si cerca di fare passare il provvedimento come un passo verso la liberalizzazione, ma liberalizzare, secondo me, non vuol dire mettere una scadenza. Il bando parla di concessioni fino al 2015, una data a mio avviso troppo prossima per poter investire seriamente e serenamente in un progetto impegnativo. Va a risentirne anche la situazione dei contratti: si rischia di "spegnere" la professionalità, non credo che saranno in molti a poter infatti proporre dei contratti a tempo indeterminato.
"Altro punto "dolente" in questo bando - conclude Ginestra - è l'ampliamento della rete ippica: il mercato di questa tipologia di scommesse è stato faticosamente sviluppato dagli operatori, fra mille difficoltà, e si rischia, con il proliferare di punti di accettazione e agenzie, di mettere in seria difficoltà le realtà esistenti. Il testo non è del tutto negativo, apprezzo la parte relativa all'abbassamento della pressione fiscale, ma si rischia di non vederne gli effetti positivi a causa delle problematiche precedentemente esposte".
RIGHETTI (PIANETA SCOMMESSE): "COME VERRA' TUTELATO IL SETTORE?"
(p.g.) "Si è avverato quello che temevamo: un bando che pretende troppo, specialmente per quanto riguarda l'ippica, senza fornire garanzie per quanto concerne le situazioni ancora "pendenti", come la raccolta telematica spuria o CTD esteri". Conciso ma diretto Roberto Righetti, Presidente del provider Pianeta Scommesse "Quali saranno le tutele per le aziende già presenti nel comparto? - continua Righetti - Non vorrei che si iniziasse da qui a dicembre un nuovo scaricabarile tra le istituzioni, perchè altrimenti sarebbe veramente difficile pensare di avere il coraggio di intraprendere una nuova attività, specialmente per il comparto ippico. Come intende muoversi l'Amministrazione?
Per la parte relativa alle scommesse sportive c'è da chiarire bene la funzione di questi corner di accettazione: se avranno le stesse funzioni di un'agenzia, ma a costi significativamente ridotti, è ovvio che sarà più conveniente dotarsi di questi strumenti piuttosto che aprire una nuova sala".
PASSAMONTI (SAGISPORT): "NECESSARIA MAGGIORE CONCERTAZIONE PER TUTELARE OPERATORI"
(p.g.) "Ci auguriamo che l'uscita del bando non pregiudichi una concertazione con il Governo e l'Amministrazione. Da parte nostra c'era già stata una ripetuta richiesta d'incontro con il Ministro dell'Economia Padoa Schioppa e con i Sottosegretari Visco e Grandi per discutere i termini del bando". E' quanto dichiara ad Agipronews Massimo Passamonti, Presidente del sindacato di settore Sagisport (Sindacato Aziende Giochi Intrattenimento Sport). "Speriamo che adesso si possa ancora fare in tempo a indirizzare il testo per come è stato pubblicato a tutela delle aziende italiane. La auspicata liberalizzazione non deve infatti essere a danno degli operatori esistenti.
Passando al piano tecnico del bando ritengo che sia il primo passo per andare verso un sistema autorizzativo e non più concessorio, la strada è quella giusta, ma è ancora lunga: vengono infatti mantenuti i limiti temporali e le garanzie sono solo a favore degli enti concedenti ma non verso gli scommettitori. Il sistema italiano - conclude Passamonti - ha bisogno di una lettura articolata per comporre le esigenze di operatori, utenti ed enti beneficiari, ognuno con le sue particolarità ed esigenze diverse. La concertazione avrebbe potuto aiutare a comprendere meglio le necessità di ognuno".
SCHIAVOLIN (COGETECH): "SI COLMA UNA SITUAZIONE FERMA AL 2000"
(p.g.) "Accogliamo positivamente l’allargamento della rete sul territorio, che colma una situazione ferma al vecchio bando del 2000, anche se, forse, sarebbe stato opportuno un periodo di concessione più lungo viste le garanzie richieste e gli investimenti da effettuare". E' questo il commento dell'Amministratore Delegato di Cogetech, Fabio Schiavolin, in merito alla pubblicazione del bando per le nuove concessioni ippiche e sportive.
"Cogetech parteciperà – prosegue Schiavolin - alla gara per la gestione delle agenzie di scommesse e all’assegnazione, se necessaria, del diritto relativo all’attivazione della rete di gioco a distanza."
Cogetech, si legge inoltre in un comunicato, farà valere la propria conoscenza del territorio derivante dal forte rapporto di partnership con i suoi gestori e con i concessionari di scommesse ippiche e sportive collegate al service provider MisterToto.
VANDELLI (COUNTRY MANAGER SPORTINGBET ITALIA): “PRENDEREMO PARTE ALLA GARA INDETTA DA AAMS”
(c.r.) “E’ un bando molto democratico, anche se temiamo possa generare, almeno inizialmente, grande confusione con l’entrata sul mercato di piccoli operatori che nel medio – lungo termine non possono garantire un prodotto di qualità elevata come invece possono fare le grandi aziende”. Sono queste le prime impressioni di Aurelio Vandelli, Country Manager di Sportingbet Italia, dopo aver preso visione del bando di gara Aams per l’ampliamento della rete di vendita dei giochi ippici e sportivi (Gazzetta Ufficiale n° 199 parte II).
“Ci aspettavamo forse maggiori garanzie per chi ha già investito e puntato nel mercato delle scommesse italiane – ha proseguito Vandelli – ma rispettiamo ovviamente le direttive e sicuramente parteciperemo alla gara. Sportingbet, grazie alla propria esperienza anche in campo internazionale, non teme la concorrenza”.
MARZOLA (TOTO2000): "ALLARGAMENTO DELLA RETE ECCESSIVO PER IL MERCATO"
(p.g.) "Credo che le maggiori pecche di questo nuovo bando di gara siano da ricercare soprattutto sulla copertura territoriale, con un intasamento di zone già ampiamente servite, specie le grandi città, che potrebbe portare ad un atteggiamento aggressivo da parte degli interessati". E' quanto dichiara Enrico Marzola, Presidente di Toto 2000, raggiunto telefonicamente da Agipronews.
"Il mercato delle scommesse è in costante crescita, e questo è un dato di fatto, ma non credo ci siano le potenzialità per poter sostenere un allargamento di questa portata. Si sarebbe potuto anche raddoppiare il numero degli attuali punti di accettazione rilasciando delle semplici autorizzazioni per i "corner" - prosegue Marzola - ma partendo dalla rete esistente come base. Infine vorrei avere delle delucidazioni su come sia da intendersi il termine "gioco telematico" inserito nel testo: spero non in senso "allargato", a volte troppo, come è stato fino ad oggi".