Wewering, mister 16.000
A Roma ha tagliato lo storico traguardo di vittorie e da settembre farà parte del team Minnucci-Turja

MATTEO PIERELLI
Nel giugno del 2003 è diventato il primatista mondiale dei driver per numero di vittorie, superando il canadese Herve Filion, fermo allora a quota 14.900. Gran parte dei successi, Heinz Weweringli aveva ottenuti nella sua Germania, dove ha conquistato sette Derby (il primo nel 1981 con Noble Stardom, l’ultimo nel 2001 con Oscar Schindler Sl) e addirittura 29 scudetti. Ma il grande trainer-driver tedesco (è nato ad Albachten il 28 gennaio 1950) è conosciutissimo anche a livello internazionale visto che, oltre a parecchie classiche, ha conquistato due volte il mondiale guidatori (1993 e 1997) e quattro volte l’europeo (1978, 1979, 1984 e 1988). Il trotto tedesco sta vivendo una crisi drammatica: molti ippodromi hanno chiuso e quei pochi che sono rimasti propongono premi non competitivi. E così Wewering alla fine ha accettato di trasferirsi in Italia, approdando alla corte del team Minnucci-Turja: dal 1° settembre comincerà a lavorare nel centro di Tor San Lorenzo, sul litorale romano, dove operano gli uomini di Varenne. In realtà Wewering in questi ultimi tempi si è visto spesso in azione a Roma e martedì sera in sulky a Flower Kronos ha tagliato l’eccezionale traguardo delle 16.000 vittorie. La «suite» era cominciata a Recklinghausen il 13 settembre del 1965, quando si impose con Morgan vom Veiinghof, e ora ha raggiunto proporzioni al limiti della realtà.
«Sapevamo che Wewering era “sul mercato” — attacca Jori Turja — e non ce lo siamo fatti scappare. Una volta presi i contatti è venuto a Tor San Lorenzo a vedere il nostro centro e ha accettato senza riserve. Io ho lavorato con lui nel 1979 in Germania, lo conosco bene. In questi giorni farà il pendolare con il suo Paese, poi si fermerà definitivamente da noi. E’ ll primatista dei driver, ma ha anche vinto più di 19.000 corse come tralner. Abbiamo più di 100 cavalli in scuderia, il lavoro non manca».
In Italia Wewering ha vinto 10 gran premi, tra cui il Mangelli (1985 Diamond Way), l’Europa (1990 Lisas Boy) e due volte l’Europeo di Cesena (1993 Campo Ass e 1999 Nuke it Linsay). Un palmares di tutto rispetto, che gli consentirà di gettarsi con grande entusiasmo sulle nostre piste, dove lo stile di guida è estremamente tattico. «E ‘un grandissimo professionista— dice Giampaolo Minnucci — e non lo scopriamo di certo adesso. Io lo rispetto molto e lui fa lo stesso con me. Dicevano che il team Minnucci-Turja dopo Varenne sarebbe scomparso. Questa è la nostra risposta».