Pasticcio napoletano
o cotoletta alla milanese

Gentilissimo Direttore, mi consenta di inviarle e seguenti precisazioni sul citato pasticcio.
La selezione del Campionato Femminile era riservata effettivamente alle cavalle di proprieta di scuderie Campane, iscritte tramite la Sezione Campania dell’Anact che ha curato interamente la preliminare fase di iscrizioni alla corsa.
Effettuata l’estrazione dei numeri, alla società di corse non rimaneva altro che curare la dichiarazione dei partenti, regolarmente avvenuta alle ore 9,30 del 28.7.
Solo in tale data, e a dichiarazione partenti ormai ultimata, un riscontro con sistema informatico Unire ha attribuito alla cavalla la proprietà della scuderia Gubellini; consequenzialmente l’handicapper ufficiale inviato a Pontecagnano dall’Unire - Area Trotto, ne ha richiesto l’allontanamento in quanto - apparentemente - appartenente a scuderia lombarda.
Prima di procedere con il ritiro della cavalla, la Società di Corse ha comunque - e ripetutamente - contattato il soggetto ufficialmente riconosciuto dall’Unire quale proprietario di Gennifer King, appunto il sig. Gubellini, oltretutto suo attuale allenatore - dal quale è addirittura giunta la rassicurazione che ne avrebbe sospeso la partenza per evitarle un inutile strapazzo.
Assolti pienamente i propri doveri di controllo sulla regolarità dei cavalli dichiarati partenti alla Selezione Regionale del Campionato Femminile dei 3 Anni, la Società di Corse ha provveduto al ritiro di Gennifer King, con dichiarazione ex art. 4 del Regolamento Scommesse, transitata per telescrivente alle ore 9.30 del 30.7.2006.
Senonché, nel pomeriggio della stessa giornata, la cavalla si presentava “regolarmente” al recinto scuderie dell’ippodromo Valentinia, pur se accompagnata da un proprietario (campano) diverso da quello (lombardo) “ufficialmente riconosciuto” dal database Unire. A seguito dell’esibizione da parte di quest’ultimo di una documentazione (cartacea) attestante - inequivocabilmente - che il passaggio da Gubellini alla scuderia Stall Karsko era avvenuto il 29 giugno presso l’ippodromo di San Siro, alla scrivente Società di Corse non è rimasto altro che scegliere tra la difficile alternativa tra 1 - escludere ingiustamente un cavallo dall’importante competizione 2 - subire un (ingiusto) danno economico derivante dalla completa perdita del gioco sulla corsa (l’Unire non avrebbe avuto alcun danno in quanto il premio derivava da uno stanziamente autonomo dell’Anact).
La Valentinia ha optato per la seconda ipotesi, riservandosi di approfondire in seguito i motivi - e le responsabilità - sottesi al grave disservizio da cui è derivata l’incresciosa situazione.
Ebbene, come risulta inequivocabilmente dalle registrazioni dei flussi informatici pervenuti all’Unire (Ufficio Passaggi), il mancato aggiornamento della situazione di Gennifer King è dipeso esclusivamente dalla tardiva trasmissione telematica del passaggio di proprietà dall’ippodromo di San Siro all’Ufficio Passaggi dell’Unire.
E invero, del passaggio avvenuto in data 29.06.2006, l’Unire è stata resa edotta dall’ippodromo di San Siro soltanto in data 25.07.2006 (un mese dopo la data dell’effettivo passaggio).
Ne è logicamente conseguito un effetto “a cascata” che ha reso “pubblica” la notizia - cioé fruibile alle Segreterie Tecniche degli altri impianti ippici - solo in data 31.07.2006 (e cioé il giorno dopo lo svolgimento della corsa).
E San Siro è un ippodromo di rilevanza nazionale.
Cordialmente
Valentino Lenza