Al voto senza documenti
elezione senza credibilità

LUIGI MIGLIACCI0
Posso dire di avere pochi pregi e tanti difetti tra cui anche quello di essere un incallito appassionato di ippica; di essere titolare di una piccola scuderia di trotto associata all’Upt e come tale d'essere stato “chiamato alle urne” nella serata di giovedì per eleggere propri rappresentanti. Elezioni sulle quali negli ultimi tempi si è parlato molto e che sembrano aver assunto una certa importanza (lo dico senza alcuna ironia) per il futuro del comparto.
In uno Stato nel quale il “Diritto” sembra non avere più casa, basta rifarsi alla vicenda di Calciopoli, fguriamoci se possiamo sorprenderci se un’elezione di categoria avviene in maniera quantomeno approssimativa, ma andare a votare e ricevere la scheda senza essere stato identificato mediante un documento ufficiale mi sembra una bella presa in giro. Sissignori, perché il sottoscritto giovedì sera a Tor di Valle è stato introdotto da un Notao nel “seggio” elettorale, ha ricevuto la scheda senza mostrare nulla e ha quindi espresso il proprio voto. Roba da far impallidire le elezioni in Paesi in cui la democrazia è un optional. A questo punto mi chiedo chi sia realmente andato a votare. E mi dico anche che invece di utilizzare il mio tempo per questo “dovere” avrei potuto mandare una controfigura, tanto...
Lascio alla bontà dì chi legge il compito di trarre le conclusioni e penso: che senso ha votare in questa maniera? E, a prescindere da quella che sarà la lista vincitrice, quale credibilità puo avere un’elezione che potrebbe essere invalidata in qualunque momento? E che credibilità può avere tutta la Categoria dei proprietari? Certo chi ha organizzato la consultazione (la lista uscente?) forse non conosce le basilari regole di un’elezione, ma un notaio che risponda a tali requisiti dovrebbe esserne informato dei suoi compiti.
Non so chi vincerà. Francamente arrivati a questo punto non mi interessa poi molto. Quello che mi dispiace è che ancora una volta l’ippica proprio nella sua componente forse più determinante (i proprietari) ha perso l’occasione di dare un immagine di se stessa migliore di quella che continua a circolare e sulla quale continuerà inevitabilmente a speculare chi ne vuole la fine.