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Agipro: CTD inglesi al Consiglio di Stato: "proteggeremo la nostra rete in Italia" |
Autore: roberto Pubblicato: 19/7/2006 Letto 653 volte Dimensioni 1.95 KB |
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Pubblicato il 17 luglio 2006 ore 22:20
CTD INGLESI AL CONSIGLIO DI STATO, WHITTAKER (STANLEY INTERNATIONAL): “PROTEGGEREMO LA NOSTRA RETE IN ITALIA” (red.) “Proteggeremo la rete dei ctd Stanley”. E’ quanto ha dichiarato a Agipronews John Whittaker, presidente di Stanley International, commentando la notizia, peraltro ancora ufficiosa, che la sesta sezione del Consiglio di Stato avrebbe accolto il ricorso presentato dal ministero degli Interni contro la decisione del Tar Abruzzo che aveva annullato – negli ultimi mesi – oltre 300 ordinanze di chiusura emanate dalle questure italiane nei confronti di altrettanti centri trasmissione dati Stanley, privi della necessaria autorizzazione di pubblica sicurezza, ex articolo 88 del T.U.L.PS, rilasciata dalle autorità di Polizia. Whittaker sottolinea come Stanley abbia chiesto “con fermezza al Consiglio di Stato, quale corte d’ultima istanza, la trasmissione degli atti del procedimento alla Corte di Giustizia. Se il Consiglio di Stato avesse deciso davvero di ignorare tale richiesta, si tratterebbe – citando la recente sentenza “Traghetti del Mediterraneo” della Corte di Giustizia del Lussemburgo (che stabilisce per un supremo tribunale nazionale l’obbligo di rinvio degli atti al giudice comunitario quando vi sia manifesta violazione del diritto comunitario) – di un errore “grave e non scusabile”. Stanley potrebbe avviare azioni di risarcimento danni contro la Repubblica Italiana e inoltre potrebbe dare inizio ad una procedura di “revisione e revocazione” da proporre davanti alla Corte di Cassazione, che può portare alla rivisitazione della sentenza del Consiglio di Stato. La Corte di Giustizia con il caso Gambelli – conclude Whittaker - ha spiegato quali sono i diritti di Stanley, la Commissione Europea e i tribunali di merito li hanno sempre confermati”. |
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