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La Gazzetta dello Sport: Varennina, l’ora del primo ciak (16.7.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 17/7/2006
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Varennina, l’ora del primo ciak
A Torino il campione debutta in Italia come papà con Ira del Rio. A Mikkeli la corsa del record europeo del 2002: 1’09”3

MICHELE FERRANTE
Sono passati quasi tre anni e mezzo dal momento in cui abbiamo iniziato a pensare a questo momento. Il 28 settembre a Montreal, Varenne chiuse la sua leggenda di campione delle corse. Purtroppo male, mala sconfitta (battuto da Fan Idole) e la successiva squaliflca (passaggio all’interno dei paletti) non scalfirono la lunga serie di capolavori messi insieme fino a quel momento, 51 Gran Premi conquistati su tutte le piste del mondo a suon di record e di avversari massacrati.
«Chissà cosa combineranno i suoi figli» iniziammo subito a pensare, con quasi 4 anni di tempo per immaginare, verificare, ipotizzare. Ebbene quel momento è arrivato. Stasera a Torino, in una seconda corsa come tante, il primo debutto italiano di un figlio (femmina) del campionissimo, a sua volta all’inizio ufficiale della sua seconda carriera, dopo una serie di ottimistici assaggi nelle prove di qualifica, mentre in America una 2 anni è già andata a segno in una baby race.
Molto promettente l’1.16.2 di Impeto Grif, che si appresta a volare a New York per il Peter Houghton Memorial. E poi l’1.18.8 di Ivory Dany, ritirata dall’omologa trasferta americana al femminile e dirottata verso San Siro, dove scenderà in pista martedì. Tutto a Torino, mentre da Roma gli uomini di Varenne (Jori Turi a e Giampaolo Minnucci) rispondono con la qualifica di Intrigante Grif in 1.18.6.
Lo scorso 25 giugno, sempre a Stupinigi, Ira del Rio si è esibita in un più normale in 1.20.2. E’ figlia di Varenne e di Sara del Rio, fra i suoi fratellastri spiccano Elis del Rio (Sj’S Photo il padre) e Fische del Rio (Lemon Dra), rispettivamente con record di 1.14.8 e 1.14.1.
Stasera sei avversari per la puledra guidata da Andrea Guzzinati, che entra nella storia e potrebbe aggiungere un ulteriore evento da guinness in caso di vittoria.
Ma oggi Varenne è idealmente presente anche in Finlandia, sul tappeto volante di Mikkell che il 14 luglio del 2002 fu testimone della prestazione forse più bella di tutta la storia agonistica del cavallo bionico. Che divenne veramente tale lungo quel miglio trottato contro attitudine in perfetta solitudine (Varenne odiava correre in quel modo) al primato europeo di 1.09.3, a solo due decimi dal suo mondiale assoluto (poi migliorato da Victory Tilly e Tom Ridge) di un anno prima sulla pista da miglio del Meadowlands di New York, nella Breeders Crown.
Un record ancora valido e difficilmente avvicinabile per i 7 candidati odierni, fra i quali c’è l’italiano di Finlandia Classico Merett, già vincitore nel 2004 e secondo di Giant Diablo lo scorso anno.

 
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