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Agipro: Scommesse: Rosi appuntamento il 10 luglio in piazza Matai |
Autore: unagt Pubblicato: 5/7/2006 Letto 772 volte Dimensioni 2.23 KB |
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Pubblicato il 5 luglio 2006 ore 11:10
RINNOVO CONCESSIONI: IL ROSI SI DA' APPUNTAMENTO IL 10 LUGLIO A PIAZZA MASTAI
(c.s.) Secondo la Rappresentanza Organizzativa Sport e Ippica (ROSI), le modalità con cui l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato ha dato il via al rinnovo delle concessioni ippiche non sono "condivisibili sul piano pratico e ispirate in totale difformità rispetto alla tendenza generale di politica economica e legislativa alla liberalizzazione del mercato e della concorrenza". E' quanto si legge in una lettera inviata da Rosa Abbruzzese, presidente dell'associazione, all'Amministrazione. "Sul piano pratico" - si legge ancora - "si contesta la ristrettezza dei termini perentori, intimati senza alcun criterio organizzativo e pratico. Nel momento in cui viene redatta questa nota, molti dei Concessionari non hanno ancora ricevuto la suddetta comunicazione". "Attendiamo dall'Amministrazione indicazioni che vadano a tranquillizzare gli operatori" dichiara Abbruzzese ad Agipronews - "non si può pretendere dai concessionari, soprattutto da quelli adempienti, di soddisfare questi criteri in termini così brevi, considerato anche la flessione del volume complessivo delle scommesse ippiche in ambito regionale. Per questo ci siamo dati appuntamento a Piazza Mastai per il prossimo 10 luglio (data in cui i concessionari dovranno presentare la documentazione necessaria relativa al rinnovo concessioni ndr). Abbiamo chiesto anche ai concessionari sportivi di unirsi al meeting. Siamo certi che dall'Amministrazione riconsidereranno la questione. In caso contrario non esiteremo a far sentire la nostra voce". Rosa Abbruzzese chiude con una considerazione sulle ultime misure in materia di giochi e scommesse contenute nella Manovra Bis: "Credo che un'analisi giusta del mercato avrebbe dovuto mettere in conto anche delle garanzie di supporto per gli operatori già presenti sul mercato. Il rischio, per i piccoli concessionari, è di vedere sfumare i sacrifici fin qui fatti per mandare avanti le proprie imprese". |
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