Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
La Gazzetta dello Sport: Agenzie di scommesse, basta monopolio (4.7.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 4/7/2006
Letto 829 volte
Dimensioni 3.74 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

Agenzie di scommesse, basta monopolio
Attualmente gli sportelli di vendita sono 750, quelli Snai la maggioranza. Il decreto del Governo apre il mercato all’Europa con altri 9.000 punti vendita ippici e altri 7.000 sportivi

MICHELE FERRANTE
Un primo passo fondamentale per un nuovo mondo delle scommesse. Il Governo ha deciso di allargare e liberalizzare il mercato con l’apertura di nuovi punti vendita.
MONOPOLIO La prima conseguenza di tutto ciò dovrebbe essere la fine di quella sorta di monopolio delle scommesse da parte degli operatori attuali, che hanno sfruttato questa posizione dominante per condizionare il mondo delle corse, venutosi spesso a trovare in subordine alle loro esigenze e alle loro strategie. Il gruppo di maggioranza è Snai, che possiede 250 agenzie e ed è provider (fornitore servizi telematici) di altre 200, mentre un altro centinaio fanno capo a Match Point, ovvero Sisal che gestisce anche la vendita della tris in 20.000 ricevitorie.
E proprio grazie a questo potere, negli ultimi anni, le agenzie ippiche (impossibile stabilire nel dettaglio quante e di quale gruppo) hanno ottenuto il condono di decine di milioni di euro di minimi garantiti mai versati e, nello stesso tempo, sono rimaste indietro con i pagamenti più recenti, per altre decine di milioni. Di questi debiti dovrebbero rendere conto proprio in questi giorni nell’ambito del rinnovo delle loro concessioni.
NUMERI Attualmente le agenzie di scommesse (ippiche e sportive) sono circa 750. Il Governo, attraverso bandi aperti agli operatori europei in regola con i requisiti richiesti dai Monopoli, pubblicherà entro qualche mese un bando per l’apertura di 500 nuove agenzie tradizionali (30.000 euro la base d’asta minima) e altri 8500 «corner» (7500 euro). Per le scommesse sportive, invece, 7000 punti vendita: 2100 agenzie e 4900 «corner».
INTERNET Via libera anche ai bettingexchange, ovvero intermediari tra scommettitori che bancano e puntano fra di loro, come già accade in Inghilterra col sito Betfair. A proprosito di internet, dovrebbe decadere la chiusura dei siti che operano dall’estero, attuata durante la precedente legislatura.
PRIMO PASSO Si tratta di un primo passo, molto importante. Ma ciò non significa la soluzione dei problemi per l’ippica, anzi. La concorrenza delle scommesse sportive sarà ancora più consistente e contro una simile minaccia si rende necessaria una profonda ristrutturazione del prodotto ippico, dal punto di vista tecnico, spettacolare e promozionale.

SCOMMESSE NEL 2005
La torta ippica è di 2,7 miliardi
Quella sportiva ne vale già 1,5
MILANO — Una torta di 4,2 miliardi, che secondo le intenzioni del decreto governativo di liberalizzazione del mercato dovrebbe crescere ancora. Si tratta del volume di scommesse ippiche e sportive raccolto in Italia nel 2005.
La fetta più grossa è ancora quella ippica, ma purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Nel 2005 sulle corse dei cavalli sono stati scommessi 2,701 miliardi di euro con un sensibile calo complessivo del 5,42% rispetto al 2004, che si traduce in 154,62 milioni di puntate in meno. Nel dettaglio, le scommesse ordinarie erano calate del 4,83% (-109,5 milioni), mentre la tris aveva perso addirittura il 7,58 % (quasi 45 milioni) nonostante una quarantina di corse in più rispetto al 2004. Buona parte di questo denaro è stato riversato sulle scommesse sportive, arrivate nel 2005 a 1,5 milioni e in costante crescita. Sul fronte concorsi, spicca il Superenalotto (1,98 miliardi).

 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&