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La Gazzetta dello Sport: Calvario Icaro, un altro intervento (27.6.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 28/6/2006
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Calvario Icaro, un altro intervento
Si era staccata una delle 5 viti che riducono la frattura. Il primo figlio di Varenne lotta per la vita

La favola di Icaro del Ronco è sempre più in bilico. Sabato scorso, presso la clinica veterinaria di Parma del dottor Sergo Orsi, dov’era ricoverato per la frattura dell’osso pastorale dell’anteriore sinistro, il primo erede di Varenne è stato nuovamente operato.
Un intervento necessario per tamponare una situazione quasi senza ritorno per il cavallo nato il 5 gennaio di due anni fa a Mariano Comense, divenuto subito celebre per essere il primo erede del più grande trottatore di tutti i tempi e anche per questo motivo venduto a 150.000 euro dai suoi allevatori (Rino e Vincenzo Marelli) alle aste di Settimo Milanese dell’autunno scorso.
Acquirente il proprietario romagnolo Atos Lombardini: «E’ vero, è stato operato ancora, purtroppo la situazione è sempre molto grave e solo un piccolo miracolo può salvargli la vita. Ho cavalli da 40 anni e a queste cose in un certo senso sono abituato. Ma Icaro è speciaie, forse per questo motivo soffro di più».
Il primo dramma lo scorso 2 giugno, quando una zoppia accusata qualche settimana prima. e monito- rata quotidianamente al centro di Longiano dal trainer Massimo Inverardi, era degenerata in tutta la sua drammaticità: frattura al pastorale dell’anteriore sinistro, una delle tre falangi (le aitre sono il coronario e il triangolare) che costituiscono il dito, che inizia col nodello e finisce con lo zoccolo.
Corse neanche a parlarne. Unica speranza la sopravvivenza: «E’ stato operato subito a Parma—ricorda Inverardi — e per la ricomposizione della frattura sono state applicate cinque viti».
Il decorso purtroppo non è stato favorevole: «Ogni giorno l’arto è stato controllato, la radiografia divenerdì ha evidenziato il distacco di una vite. Sabato Icaro è stato operato e nuovamente ingessato».
Inverardi prova a essere ottimista: «Se tutto va bene, credo esistano almeno 50 probabilità su 100 di sopravvivenza. Sicuramente non sarà più possibile intervenire ancora, un’altra complicazione sarebbe irrimediabile».
La prima risposta fra qualche settimana con la rimozione del gesso.

 

L’EROE AMERICANO
Le 23 viti di Barbaro per ora reggono bene
KENNET SQUARE (Usa) — Il purosangue americano Barbaro ha aperto la serie di infortuni in tutto il mondo, Italia compresa con la morte della campionessa Fleche (aneurisma) prima dell’incidente occorso a Icaro del Ronco. Dopo aver vinto il Kentucky Derby di Louisville, Barbaro si è procurato una frattura multipla al posteriore destro nelle Prakness Stakes di Baltimora, il 20 maggio. In un intervento chirurgico disperato al campione è stata fissata con 23 viti una placca metallica per ridurre la devastazione. Barbaro sta bene e, giorno dopo giorno, le sue possibilità di sopravvivenza aumentano.

VARENNINI IN PISTA
Impeto e lvory verso gli Usa
Proprietari scambiano il 5%
TORINO — Cresce l’attesa per la prova di qualifica di Impeto Grif e lvory Dany, i due figli di Varenne che dovrebbero puntare rispettivamente al Peter Haughton Memonal (maschi) e al Merrie Annabel di New York (batterie 27 luglio, finale il 4 agosto). L’allenatore e driver Marco Smorgon conferma per entrambi la prova di qualifica alle corse (media minima al km 1.23.5) per domenica a Torino in due sessioni separate, mentre i titolari dei due promettenti puledri (scuderia Trotal Star per Impeto ed Enzo Giordano, proprietario di Varenne, per lvory) si sono scambiati il 5% della loro proprietà.


 
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