Jag e Lets, Elitlopp doping Il francese primo e l’italiano secondo squalificati. Vittoria a Conny Lobeil
MATTEO PIERELLI L'ombra lunga del doping si abbatte sul trotto europeo. Nell’Elitlopp di Stoccolma dello scorso 28 maggio il francese Jag de Bellouet e il nostro Lets Go sono stati trovati positivi e tolti rispettivamente dal primo e dal secondo posto, lasciando la vittoria allo svedese Conny Lobeil, che si era classificato terzo. Una notizia clamorosa, che getta un’ombra pesantissima sulla credibilità delle corse. LE SOSTANZE Jag de Bellouet, che era già stato «pizzicato» (anche se per doping «involontano») nell’Amérique, è risultato positivo al Diclofenac, il principio attivo del Voltaren, un antinfiammatono non steroideo usato per ovviare (appunto) alle infiammazioni muscolari. La sostanza trovata nel campione di Lets Go, invece, è l’acido etacrinico, un diuretico usato sugli umani per risolvere problemi di pressione arteriosa e scompensi cardiaci, ma che nelle pratiche doping serve a mascherare la presenza di altre sostanze proibite. LA DIFESA DI EHLERT Lets Go è allenato a Migliarino Pisano da Holger Ehlert, che respinge ogni tipo di accusa. «A quanto mi risulta — ha detto il trainer tedesco — Lets Go non è stato trattato con niente e anche il suo veterinario, Francesco Alessandrini, mi ha assicurato di non avergli somministrato nulla di proibito. E' un mistero. Sono affranto e non so darmi una spiegazione dell’accaduto. Che io sappia, l’unico mio cavallo che usa l’acido etacrinico è Intense Chip, ma solo perché soffre di emorragia, così come, in forma minore, Lets Go. I due sono vicini di box a Migliarino, ma non so spiegarmi come, eventualmente, possa avergli trasmesso la sostanza». L’ACCUSA In attesa delle controanalisi, che verranno effettuate in Francia, i dati esaminati nel laboratorio di Uppsala non lasciano dubbi. «Sono scandalizzato — ha detto Ulf Hornberg, il segretario generale della STC, l’ente che sovraintende le corse in Svezia — e ignoro quale sia stato il metodo usato per dopare i cavalli:abbiamo aperto un’inchiesta. Proprio per prevenire la piaga del doping, nella giornata dell’Elitlopp i cavalli vengono sorvegliati a vista fin dalle 7 del mattino». SCANDALO EPOCALE I media scandinavi hanno definito il deprecabile episodio come il più grosso scandalo nella storia delle corse svedesi e lo stesso Honnbergha ha poi aggiunto: «Per una corsa come l’Elitlopp è un dramma. Ho il morale a terra e ovviamente non riesco a gioire per il successo di un cavallo svedese. Il nostro principio è quello della tolleranza zero. Combatteremo con ogni mezzo qualsiasi tipo di pratiche doping, sia per la regolarità delle corse, sia per proteggere la salute degli animali». Parole sante.
RECIDIVO Jag venne punito pure nell’Amerique Jag de Bellouet ha un record poco invidiabile: in pista ha vinto Amérique ed Elitlopp, le due corse regine del trotto europeo, e in tutte e due le occasioni è stato squalificato per doping. Anche nella classica parigina, infatti, Jag era stato punito per uso illecito di un antinfiammatorio (l’acido tolfenamico), ma in quel caso è stata appurata l’involontarietà della pratica. La sostanza proibita, intatti, si trovava, senza essere indicata, in alcune pastiglie di vitamina C che Jag aveva assunto prima della corsa. L’azienda farmaceutica produttrice, la Vetoquinol, ammise l’errore e risarcì al team di Jag 500.000 euro, pari al primo premio dell’Amérique.
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