Ascot partito: è l’ora di Electro
La Regina apre il Royal meeting davanti a 70.000 spettatori. Oggi il nostro asso e Dettori nelle Prince of Wales’s

MATTEO PIERELLI
Accompagnata dalla fanfara delle trombe, ieri la Regina Elisabetta ha inaugurato il nuovo Ascot. Nel suo discorso, la sovrana, arrivata come da tradizione dal castello di Windsor in carrozza, ha voluto sottolineare con orgoglio l’importanza del nuovo complesso, totalmente ristrutturato nel giro di soli 20 mesi: «Da adesso e per parecchi anni potremo assistere alle corse dei cavalli nell’ippodromo più bello del mondo».
ESORDIO OK Secondo pubblico, addetti ai lavori e organizzatori, tutto ha funzionato alla perfezione nel nuovo avveniristico impianto, preso d’assalto ieri da 70.000 spettatori. «Il Royal Ascot è l’Olimpiade delle corse» ha detto Lanfranco Dettori, che sulla pista è stato autore del famosissimo «magnificent seven» del settembre 1996, con cui è entrato definitivamente nel cuore degli inglesi.
TOCCA A ELECTRO Oggi Frankie sarà il pilota dell’atteso ritorno di Electrocutionist, impegnato nelle Prince of Wales’s Stakes già vinte da Dettori nel 2002 (Grandera) e nel 2001 (Fantastic Light). L’ex allievo di Valfredo Valiani non scende in pista dallo strepitoso successo nella Dubai World Cup del 25 marzo scorso. «Gli abbiamo dato un po’ di riposo — ha detto il trainer Saeed bin Suroor — e fin dalla vittoria a Nad-Al-Sheba avevamo deciso che questa sarebbe stata la sua corsa di rientro. Sono soddisfatto dei lavori che ha effettuato, ora vedremo come si comporterà in pista».
GLI AVVERSARI Electrocutionist, per centrare il quarto gruppo 1 della carriera dopo Milano, Juddmonte Stakes e, appunto, Dubai World Cup dovrà battere soprattutto David Junior, il favorito dei bookmaker a 13/8. L’allievo di Brian Meehan è molto temuto in virtù dei suoi successi nelle Champion Stakes di Newmarket 2005 e nel Dubay Duty Free dello scorso marzo.
PRECEDENTE BENEAUGURANTE Le ultime Prince of Wales’s disputate ad Ascot (nel 2004) sono state vinte da Rakti, altro indigeno allenato in Inghilterra. Ma al di là di questo precedente incoraggiante, oggi Electro avrà addosso una pressione particolare: è il cavallo che può finalmente far respirare il team Godolphin, reduce da una stagione disastrosa.