Barbaro operazione recupero
Barbaro si è svegliato in una vasca - per evitare ogni rischio — con 23 viti nel posteriore destro e una enorme ingessatura ma non può essere considerato fuori pericolo. «Per essere brutalmente onesto ci sono tante cose che possono peggiorare. In questo tipo di intervento è come fare a testa o croce, anche quando riesce tecnicamente» ha detto il dottor Dean Richardson, capo dell’equipe che ha operato il vincitore del Kentucky Derby.Tra le buone notizie ci sono il risveglio senza traumi e il fatto che Barbaro è arrivato con le sue gambe nel box destinatogli al reparto di cure intensive del New Bolton Center in Pennsylvania. «Dopo averlo visto camminare verso il suo box mi sento più sollevato rispetto a quando, sabato, l’avevo caricato sull’ambulanza. Posso dire che almeno ha avuto una chance» ha spiegato il trainer Michael Matz.
Il dottor Richardson ha spiegato nei dettagli il tipo di intervento e la natura dell’incidente: «Non avevo mai visto una frattura simile. Barbaro ha riportato fratture allo stinco, al sesamoide e al pastorale con una distorsione del nodello. Non c’è una casistica per incidenti del genere perchè a fronte di infortuni così gravi si ricorre all’eutanasia».
Barbaro dovrà portare il gesso per una decina di giorni e quindi verrà ricontrollato. I ris:hi maggiori, secondo Richardson, sono quelli che si sviluppi un’infezione o una laminite. «Da questo punto di vista - ha spiegato Richardson - lo teniamo estremamente controllato perchè i rischi in intervent del genere sono molto alti».
Il dramma di Barbaro ha toccato il cuore degli americani, Messaggi di simpatia sono stati appesi dai sostenitori allo srec cato esterno del New Bolton Center, m l’intera industria del galoppo terre r cadute negative. Alla fine degli ann 8C g ascolti della Breeders’ Cup crollarono dopo l’incidente mortale a Go For Wand. Un sondaggio condotto dal sito internet del Thoroughbred Times indica che so o il S9 per cento dei lettori seguirà con o stc sso interesse le Belmont Stakes, mm-- tre l’8 per cento non guarderà neppure la corsa