(l.m.) Dalla mezzanotte di lunedì 15 maggio SportItalia, l'emittente televisiva analogica in chiaro di solo sport, ha cessato le sue trasmissioni in maniera tradizionale anticipando di fatto i dettami della legge 273 del 30 dicembre 2005 che prevede per tutte le televisioni la sola emissione di segnale digitale, per cui è visibile esclusivamente o via satellite (senza abbonamento sul canale 225 del Decoder Sky) oppure con un ricevitore di segnale digitale terrestre con il quale viene raggiunto circa il 70% del territorio.
Tale decisione finirà fatalmente col penalizzare quanti erano soliti assistere alla trasmissione della corsa Tris grazie a un accordo che nei mesi scorsi era stato raggiunto tra l'Unire e l'emittente e che era stato alla base dell'istituzione della seconda Tris giornaliera. Oggi l'Unire si ritrova pertanto senza la possibilità di fare vedere a tutti in chiaro la corsa Tris e la cosa rischia di riflettersi in maniera negativa sull'accettazione delle scommesse.