(c.r.) “Le recenti e diffuse prese di posizione da parte di diverse associazioni di tutela dei consumatori possono essere rivolte solo nei confronti dei soggetti attori delle vicende di questi giorni, ricordando che i concessionari per la raccolta delle scommesse si possono ritenere invece danneggiati da quanto accaduto”. E’ questa la posizione espressa in merito allo scandalo calciogate, che ha investito l’Italia coinvolgendo nomi eccellenti, dai concessionari scommesse Sagisport (Sindacato Aziende Giochi Intrattenimento Sport) e Sicon (Sindacato Concessionari).
“Sagisport e Sicon - si legge in un comunicato stampa congiunto a firma di Massimo Passamonti e Raffaele Palmieri – ritengono inoltre doveroso informare che il risultato finale del Campionato italiano di calcio 2005/2006, che ha visto la vittoria finale della Juventus, è stato regolarmente certificato dagli organi istituzionali competenti e che, quindi, tutte le scommesse risultate vincenti su tale evento saranno regolarmente pagate agli scommettitori, così come da regolamento”.
Il riferimento è alle richieste di risarcimento mosse nei giorni scorsi dalle principali associazioni a tutela dei consumatori – dal Codacons all’Adoc all’Adusbef – che sono scese in campo a seguito dello scandalo scommesse a difesa di quei giocatori che hanno scommesso legalmente sull’esito delle partite che potrebbero risultare essere state falsate. Non più di due giorni fa, lo stesso Sicon aveva annunciato di volersi costituire parte civile in vista di possibili sviluppi giudiziari nello scandalo intercettazioni che ha colpito il mondo del calcio italiano, in quanto parte lesa.