Magico Elitlopp Fairbank Gi decide l’assalto Il dominatore di Oslo trasferito in Finlandia. Un veterinario darà l’ok al grande tentativo
— Dal trotto che perde delle retate per corse truccate e doping (14 driver e trainer arrestati il 27 febbraio e 15 non più tardi di 11 giorni orsono) a quella che vince in una due giorni tutta estera: sabato il tris con Early Maker in testa che ha dominato il Prix du Perreux a Vincennes, domenica la travolgente prova di Fairbank Gi nell’Elite dei 4 Anni ad Oslo al nuovo limite italiano dei 4 anni stessi in 1.11.3. RICOGNIZIONE E proprio da Fairbank Gi, il vincitore di Derby e Mangelli nella passata stagione, parte la ricognizione lanciata soprattutto verso il prossimo futuro. L’uomo del suo destino è il 41enne trainer tedesco Holger Ehlert. «Prima premetto che non ha mai avuto in carriera un 4 anni così importante e poi dico che mercoledì (domani, ndr) decideremo se andare all’Elitlopp del 28 a Solvalla. Non stupitevi. Io faccio un piccolo conto: se dovessi scegliere l’Elite dei 4 Anni nello stesso convegno incontrerei cavalli forti come Frullino Jet per un premio basso. Tanto vale sfidare il meglio d’Europa ma sul grande schermo di una corsa storica come quella di Stoccolma. Siamo già invitati». IN FINLANDIA In vista di questo progetto mai affrontato da un 4 anni indigeno, Fairbank Gi è stato spostato da Oslo ad Haimoo, centro finlandese a 40km da Helsinki dove domani verrà «auscultato» centimetro per centimetro dal dottor Kim Sell, il veterinario che lo cura abitualmente, ma che in vista di questa prova di massimo livello l’ha voluto nella sua clinica. «Fairbank Gi — dice ancora Ehlert — è rientrato dalla corsa norvegese senza accusare lo sforzo sia sul piano fisico sia su quello psicologico. Ma ora voglio la certezza che sia perfettamente a posto. Quando avrò l’ok del dottor Sell la partecipazione all’Elitlopp sarà una realtà. Lui a Oslo era a non più dell’85% della condizione e per Solvalla potrà essere al massimo. TASSELLO L’altro tassello è quello posto sabato a Parigi da Express Road che ha confermato la strepitosa forma del vittorioso Orlandi ottenendo il secondo successo all’estero dopo il Prix de Marennes di Enghien in febbraio. Il suo driver e trainer Andrea Guzzinati spiega: «Il segreto? Lo abbiamo lasciato crescere, essendo un soggetto di genealogia e struttura ‘francesi’, senza imporgli categorie troppo importanti. Ora sta ripagando la pazienza. Prossimo impegno il Campo di Mirafiori a Torino a fine giugno, ma se sarà possibile gli troveremo una corsa prima per ovviare ai 40 giorni di intervallo». Sandro Cepparulo
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