PROSEGUE IL MOMENTO FAVOREVOLE DEI NOSTRI A LIVELLO DI CORSE DI GRUPPO
Una calda primavera

CLAUDIO FELISANI
Quattro pattern, altrettante vittorie. L’inizio di stagione non poteva essere migliore per gli italiani, che hanno respinto chiaramente gli stranieri in tre delle quattro corse di gruppo in programma (nel Carlo Chiesa non c’erano ospiti).
Sulla consistenza degli ospiti battuti, naturalmente, si può sempre discutere. Nel Regina Elena, ad esempio, non si può menare gran vanto per avere preceduto Adeje Park. È ben difficile, però, alla luce dei risultati della domenica, discutere la validità del successo di Rattle and Hum nel Parioli, ed è più che incoraggiante pure il primo piano di Distant Way nel Presidente, contro un Soldier Hollow tornato quasi al meglio e un Rocamadour magari invece non ancora al top ma comunque in ripresa.
Insomma, sia fra i 3 anni (maschi) sia fra gli anziani (non dimentichiamo Ramonti nel tema del miglio) il narometro volge al bello. Distant Way ha ribadito di essere un soggetto di caratura internazionale, e trovando le condizioni giuste potrebbe farsi notare anche all’estero (si è parlato di Francia, ma il Jacques le Marois pare piuttosto lontano nel tempo; le Eclipse, come ha dimostrato Altieri un anno fa, potrebbero essere un’alternativa interessante).
Dicevamo dei 3 anni e della linea del Parioli, che sul momento a qualcuno non era apparsa eccezionale. Invece... Adesso lo sappiamo: Royal Power, nettamente battuto da Rattle and Hum il 23 aprile, non è una mezza figura, anzi, e la vittoria di Dylan Thomas (“giustiziere” dell’allievo di Channon a 2 anni in una ricca condizionata irlandese) domenica a Leopardstown in gruppo 2 rafforza la linea. Come pure assai incoraggiante è la bella performance di Hazeymm (che aveva battuto al rientro il nostro Rumsfeld) nel Lingfield DerbyTrial di sabato, Insomma, i nostri 3 anni maschi vanno piuttosto bene, e possono guardare al Derby di domenica prossima con un certo ottimismo (anche se poi, forse, gli esteri non arriveranno).
E le femmine? Qui il discorso è diverso, a nostro avviso. Abbiamo già espresso i nostri dubbi sulla consistenza del risultato dell’Elena, e li ribadiamo. Purtroppo, non ab biamo metri di paragone certi su cui ba sarci. Abbiamo già accennato ad Adeje Park, mentre la tedesca Mrs Snow, che pure aveva qualche linea, è stata messa fuori gioco (era peraltro inguardabile al tondino, da cavalla reduce da un prova durissima). Ci auguriamo, naturalmente, di rivedere presto all’opera, e in un contesto più facilmente misurabile, Windhuk, Musa Dolosa e Hands Clean, ossia le protagoniste dei progressi più clamorosi rispetto all’ingaggio precedente.
Ma siamo davvero sicuri di queste improvvise esplosioni? Nella tabella qui sopra, sono riportati i rating elaborati dai periziatori di ltalia Form, che tuttavia ci sembrano, onestamente, un po’ generosi (così come, tre settimane fa, ci erano apparsi piuttosto “magri” quelli a attribuiti al Parioli). Con tutta la benevolenza possibile, crediamo di avere assistito domenica, in termini di valutazione internazionale, a una buona listed e nulla più. Speriamo di sbagliarci, ovviamente. Per ora, comunque, in attesa delle verifiche, possiamo goderci questi risultati.