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Lo Sportsman: Poules tra ritardi, Fallon e falli stupidi (15.5.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 15/5/2006
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Poules tra ritardi, Fallon e falli stupidi

CLAUDE PIERSANTI
Incredibile a Longchamp: il grande pomeriggio delle Poules d’Essai ha avuto uno svolgimento che definire travagliato è dir poco: tanto per chiarire cominciamo col dire che la prima corsa del programma è partita alle 16.35 con circa due ore e mezzo di ritardo! Tutto è cominciato con l’annuncio di uno sciopero del personale agli sportelli del totalizzatore che si lamenta per la paga inadeguata, per l’oneroso orario di lavoro e per l’aumento degli sportelli automatici di gioco sul campo.
L’annuncio, ovviamente, non è piaciuto a buona parte del pubblico, vista l’impossibilità di poter giocare sul campo. “Niente sportelli, niente corse!” è stato l’urlo di battaglia e così una folla tranquilla ma decisa ha bloccato l’ingresso in pista dei cavalli della prima corsa che erano già al tondino. L’annullamento del convegno sembrava inevitabile ma la situazione si è piano piano sbloccata grazie alla negoziazione tra i rappresentanti del PMH e Louis Romanet: così alle 16.15 il presidente di France Galop, Edouard de Rotschild ha potuto annunciare, visibilmente sollevato, che era stato stabilito un calendario di incontri tra le parti e che gli sportellisti potevano riprendere il lavoro.
Il pomeriggio di corse si è trasformato in una specie di preserale di lusso. Il primo appuntamento importante è stato coi maschi, impegnati nella loro Poule con il grigio Stormy River netto favorito e folgorato invece sul palo dai due figli di Danehill Aussie Rules-Marcus An dronicus che hanno regalato una grande gioia a Aidan O’Brien.
La corsa ha avuto uno svolgimento piuttosto movimentato con la buona andatura di James Joyce, il leader del team Coolmore, e Stormy River subito lì tra i primi al fianco di Marcus Andronicus nella cui scia viaggiava ben nascosto il futuro vincitore Aussie Rules. Appena entrati in dirittura Stormy River (forse un po’ troppo presto) liquidava il leader e scartava impetuoso al comando ma alla distanza i due di O’Brien si facevano sotto, con Aussie Rules all’interno prevalente dimezza lunghezza sul compagno Marcus Andronicus che carpiva una testa al frettoloso Stormy River. Un terzo posto che non poteva accontentare in pieno il trainer Nicolas Clément: «Certo quando si è battuti di poco non si è mai felici ma la differenza l'ha fatta lo svolgimento, più favorevole agli altri due che al mio». Dall’altra parte grande gioia con Aidan O’Brien sugli scudi:
«Adesso puntiamo alle Saint Jamess Palace Stakes».
Tra le femmine arrivo all’arma bianca e anche in questo caso Thierry Thulliez (già terzo con Stormy River) ha dovuto mandar giù un boccone amaro: retrocessione dal primo al terzo posto con la sua Prince Tag che sul palo aveva vinto facilmente sull’altra sorpresa Tie Black e sulla danneggiata. Impressionante, i commissari hanno applicato alla lettera il regolamento, retrocedendo dal primo al terzo posto Prince Tag e hanno così consegnato, la prima vittoria di Gruppo 1 al giovane Jean-Bernard Eyquem: «Sono in paradiso» le sue parole dopo la lunga attesa mentre il trainer della vincitrice Francois Rohaut la annunciava in pausa per poi pensare al Prix d’Astarté a Deauville. Musi lunghi nel clan della retrocessa anche se Pascal Bary ha conservato la consueta calma: «Lo svolgimento ci ha favorito perché a lei piace correre all’attesa: si è mostrata la migliore e avrebbe senza dubbio meritato la vittoria. Adesso conto di presentarla nelle Coronation».

 
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