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La Gazzetta dello Sport: Dettori, motore acceso per il decollo (11.5.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 11/5/2006
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Dettori, motore acceso per il decollo
Ieri due centri a Chester. Oggi un test per il Derby inglese stregato, pensando anche al ritorno di Electro

— Con l’inizio del meeting di Chester, in Inghilterra si comincia a respirare aria di Derby. All’appuntamento più prestigioso e ricco di storia del galoppo mondiale mancano poco più di tre settimane, ma da oggi si fa sul serio con il Chester Vase. Lanfranco Dettori non ha ancora vinto la classicissima ed è questo l’unico neo della sua pluridecorata carriera. Vi ha partecipato 13 volte, ma non è mai andato oltre il secondo posto con Tamure nel 1995, quando ad imporsi fu Lammtarra, che in seguito, proprio con Frankie, vinse King George e Arc de Triomphe.
BUON INIZIO Ieri, a Chester, Frankie ha vinto le prime due corse del convegno e oggi, nel Vase, monterà Primary, con il quale ha fatto coppia nelle Dewhurst Stakes di Newmarket a metà ottobre, finendo ultimo. Quasi certamente, Primary non sarà la carta di Dettori per il Derby di Epsom: «Sono stato chiamato dal trainer William Haggas solo perché Darryll Holland, il suo fantino, è appiedato. Io ero libero e ho accettato. Il meeting di Chester è molto sentito qui in Inghilterra, ma all’appuntamento di Epsom manca ancora un bel po’ di tempo. Però, se non altro, domani (oggi, n.d.r.) potrò cominciare a studiare dei potenziali avversari, a cominciare da Primary che è rientrato vincendo un gruppo 3 a Sandown».
LE SCELTE PER IL DERBY Tante cose possono cambiare da qui a sabato 3 giugno, ma tra qualche giorno ne sapremo certamente di più. «La settimana prossima - continua Dettori - ci sarà il meeting di York, che per noi di Godolphin sarà importantissimo. Vedremo all’opera molti cavalli che abbiamo acquistato in inverno, fra i quali anche Palace Episode. Correrà giovedì nelle Dante Stakes e forse sarà la mia carta per il Derby». Le stagione delle classiche inglesi per il team di Sheikh Mohammed non è iniziata nel migliore dei modi. Addirittura un mezzo disastro sabato e domenica scorsi a Newmarket: «Nelle 2000 Ghinee sono incredibilmente arrivato ultimo con Opera Cape. Non ci aspettavamo di vincere, ma neanche di arrivare così indietro: probabilmente ha avuto qualche problema fisico. Il quarto posto di Silcas’s Sister nelle 1000 è invece un piazzamento tutto sommato accettabile».
ELECTROCUTIONIST OK Per fortuna ci ha pensato il capolavoro di Electrocutionist nella Dubai Cup a salvare questo inizio di stagione un po’ amaro per il «blu team». Il figlio di Red Ransom, allevato dalla compagnia generale di Franco Polidori, fra poco più di un mese farà il suo ritorno in pista dopo il successo nella corsa più ricca del mondo. «Ora è a Newmarket - prosegue Dettori - e sta benissimo. La fatica della Dubai Cup è alle spalle e quasi certamente prenderà parte alle Prince of Wales’s Stakes del Royal Ascot a metà giugno. Non vedo l’ora di rasalirci sopra, in Dubai ha fatto una corsa strepitosa».
FRANKIE «SINDACALISTA» Ma Dettori, che domenica monterà Vallxir nella Singapore Cup, è alle prese anche con la «battaglia» per alzare i limiti di peso in corsa. Un mese fa ha addirittura minacciato di di mettersi dalla Jockey’s Association, se nulla cambierà: «Sto cercando di mediare con i miei colleghi - conclude - perchè è nell’interesse di tutti lottare contro condizioni di vita quasi disumane. C’è una schiarita: conto per la fine dell’anno di arrivare a una soluzione».
Matteo Pierelli

 
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