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Agipro: Polizia dei giochi sgomina organizzazione criminale |
Autore: unagt Pubblicato: 4/5/2006 Letto 689 volte Dimensioni 2.29 KB |
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Pubblicato il 4 maggio 2006 ore 10:15
POLIZIA DEI GIOCHI SGOMINA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE, TRUCCAVANO GARE IPPICHE DOPANDO CAVALLI (c.s.) E' in corso, in Campania, Puglia, Veneto, Emilia Romagna e Sicilia, una vasta operazione della Squadra Mobile di Napoli e del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, in collaborazione con la Squadre Mobili di Roma, Palermo, Foggia, Forlì, Modena, Padova, Rovigo e Siracusa, nei confronti di un'articolata organizzazione criminale, di cui facevano parte anche diversi "drivers", dimostratasi in grado di controllare i risultati di numerose competizioni ippiche, anche grazie alla somministrazione di sostanze dopanti ai cavalli da corsa. 15 i provvedimenti restrittivi da eseguire. E' quanto comunica la Polizia di Stato. Secondo quanto comunica la Polizia di Stato, l'elevato livello di organizzazione del gruppo criminale ha determinato i Sostituti Procuratori Raffaello Falcone e Luigi Alberto Cannavale, della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, titolari dell'inchiesta, ad ipotizzare a carico dei partecipanti al sodalizio responsabilità per l'ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata in danno dello Stato e dell'U.N.I.R.E., alla frode in competizioni sportive ed alla violazione della normativa in materia di doping. Il GIP del Tribunale di Napoli, accolta l'ipotesti accusatoria, ha emesso a carico dei vertici dell'organizzazione criminale mirati provvedimenti restrittivi per i crimini commessi. L'individuazione dei soggetti coinvolti e dei meccanismi di condizionamento delle corse è stata resa possibile anche dall'importante lavoro investigativo condotto, a partire dall'ottobre 2002, dalla Squadra Mobile capitolina nell'ambito dell'operazione "Green Speed", che ha portato, nel dicembre 2004, alla denuncia di 77 persone, responsabili di commercio illegale di sostanze dopanti e di somministrazione delle stesse a cavalli da corsa. In tale contesto, forti erano stati i segnali dell'esistenza di un analogo sodalizio nel capoluogo campano, approfonditi con mirate indagini dalla Squadra Mobile partenopea in strettissima collaborazione con quelle di Roma e di Palermo. |
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