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Le Voci del Trotto: Scambio di poltrone ma i sederi sono sempre gli stessi (28.4.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 28/4/2006
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SCAMBIO DI POLTRONE MA I SEDERI SONO SEMPRE GLI STESSI

 

Allora è sicuro. Il coccodrillo morente diventa pericoloso perché cerca con il colpo di coda di trascinare nel baratro quelli che l’hanno sconfitto dopo dura lotta. Ecco perché occorre mettere in guardia i proprietari, avvertirli del grave pericolo che corrono. Il 6 di Maggio vi sarà il consiglio direttivo dell’UPT, e già si sa che l’architetto Mauro, che finora ha resistito a tutte le pressioni dei suoi associati che volevano le sue dimissioni, finalmente darà l’addio, un addio non spontaneo, ma in cambio di un incarico da parte dell’UNIRE: sarà a capo di una commissione che sorveglierà la regolarità delle piste. Alla presidenza dell’UPT si candiderà (udite udite!) Cazzaniga, il nemico numero uno dei proprietari, quello che ha ridotto in mutande la categoria che ora vorrebbe guidare! Ma pensate che piano diabolico ha architettato il buon Panzironi per non privarsi del più autorevole signorsì della sua corte dei miracoli: nell’illusione di poter resistere al comando dell’ippica anche dopo la vittoria della sinistra (di cui è stato comunque pedina importante come quinta colonna, n.d.r.) pretende nella sciagurata ipotesi di poter completare la missione di distruggere l’ippica dal suo interno di farlo con l’aiuto del suo esercito di brancaleone. Cazzaniga al comando dei proprietari che ha raso al suolo e che dovrebbero essere così fessi da eleggerlo, Mauro accontentato con un incarico dell’UNIRE che gli permetta di farlo sentire ancora nel giro, i vari satelliti a scroccare favori e sovvenzioni, insomma si scambiano le poltrone ma i sederi sono sempre gli stessi. E questo attaccamento alle cariche scopre definitivamente il fatto che questi signori non hanno mai fatto gli interessi dell’ippica, ma solo e soltanto quelli personali: e che le categorie che hanno rappresentato sono servite solo come merce di scambio e che sono state comprate e vendute a seconda dei propri interessi. Speriamo che gli elettori lo abbiano finalmente capito, come gli allevatori che, nonostante dalla presidenza di Cazzaniga abbiano obbiettivamente ricavato dei vantaggi, hanno capito in tempo che li avrebbe portati alla rovina perchè stava distruggendo coloro che erano i compratori dei loro puledri. L’ippica può ancora salvarsi, ma solo a patto di spazzare via chi vuole usarla per i propri interessi. Evitiamo che certa gente che ha dato pessima prova rientri per la finestra dopo essere stata cacciata per la porta principale.

 
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