Quarta di Roma, l’incredibile caso del cavallo fantasma
Un episodio clamoroso nella sua gravità alla quarta di ieri a Tor di Valle. Nessuno ha comunicato il ritiro del cavallo numero quattro Cotillon Cof e nessuno in pista si è accorto che il cavallo non era sceso in corsa. Così il gioco su Cotillon è stato regolarmente accettato e la corsa si è disputata senza che la mancanza del numero 4 venisse notata da Commmissari, Giuria, Veterinario e Starter. Tanto che solo alla comunicazione dell’ordine d’arrivo completo è diventato chiaro che Cotillon Cof non aveva corso, ma che allo stesso tempo per il totalizzatore nazionale era regolarmente partente. Scoperto il clamoroso errore (ma chi coitrolla sul campo?) l’Unire ha immediatamente bloccato il pagamento delle sommesse, procedendo al nuovo calcolo delle quote e al rimborso delle giocate di chi aveva giocato il cavallo fantasma. Ma ormai, chiaramente, la frittata era fatta. E il terrificante day di Roma trotto si è concluso con l’annullamento della settima corsa, dovuto alla mancanza della seconda ambulanza dopo che il mezzo “principale” era stato utilizzato per portare all’ospedale un driver caduto nella prma edizione della corsa e non era rientrato in tempo. Una serie di fatti di rilevanza nazionale, proprio come l’ippodromo in cui sono capitati.
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