Le tante promesse dell’appassionante pomeriggio romano

MARCO TRENTINI DA ROMA
Roma in questi giorni è davvero una città aperta, zeppa di turisti, che per qualche giorno hanno sostituito politici e ministeriali. Una città ricca di iniziative culturali, ma per noi ippici è stata anche il luogo dove si è corso il Parioli, la prima classica della stagione. Un Parioli che la gente di Capannelle ha ballato con la musica degli U2, con Rattle and Hum. È stata la solita bella giornata di Roma, appassionante, ricca di motivi ippici e con un parterre importante, che ha ospitato per la prima volta a Capannelle Gianni Alemanno, candidato sindaco della Capitale nelle prossime Amministrative. La consueta bella giornata che Enzo Mei e il suo staff hanno saputo allestire, ospitando la gente nel vero senso della parola. E i 4.000 presenti hanno assistito ad uno spettacolo di alto livello, da cui gli appassionati di galoppo hanno potuto trarre importanti indicazioni. La prima è arrivata dal gruppo 2 sul miglio, che ha confermato l’impressione che Rattle and Hum sia più che un prospetto di campione. Il 3 anni nato sui prati di Lollo e Stefano Luciani ha vinto e convinto tutti. Per primo Luigi Camici che dopo un successo ancor più netto di quanto dica il distacco inflitto all’inglese Royal Power ha dato un’altra sentenza, indirizzando il figlio di Celtic Swing verso il Derby.
Insieme a quel Monachesi, portacolori della Rima allevato da Stefano Berardelli, che poco prima aveva vinto in bello stile il Botticelli e che ha completato l’ennesima giornata a successo del grande trainer. «E con pochi cavalli - diceva il sor Luigi - Lavoriamo con un numero limitato di puledri e dobbiamo fare quello che possiamo. Magari avessimo qualcuno che ce ne compra tanti». Un sor Luigi che ha messo un marchio a fuoco sulla giornata e che può guardare con fiducia e con la consueta pacatezza al Derby. La vittoria di Rattie è anche quella di Massimo Passamonti, il presidente di Sagisport, uomo delle scommesse che ha creduto nell’ippica investendo nei cavalli insieme all’amico Tondi. Ed è stato ripagato con una gioia unica: vincere il Parioli e ora guardare al Derby. Una scommessa vinta in prima persona, nonostante qualche offerta importante giunta prima della corsa. «Sono arrivate ed erano allettanti. Ma abbiamo deciso di proseguire nel nostro sogno e siamo stati premiati», dice Passamonti, emozionato davanti all’applauso della folla e agli abbracci degli uomini di Unire e Aams, che di solito siedono con lui ai tavoli delle discussioni sulle scommesse. Il pomeriggio di Roma è stato di Rattle and Hum, di Monachesi, ma anche di Dionisia. Che ha risposto da Dionisia alla esibizione di Sabana Perdida a Milano. Una vittoria impressionante come quella di Sabana. Un altro bellissimo trailer che permette di lanciare quello che, il 14 maggio, sarà il confronto diretto fra le due regine delle 3 anni italiane. Un match che promette fin da ora di essere splendido.
Archiviato il Parioli si deve guardare al futuro. All’Elena, al Derby, alle
Oaks e ancora più in là. Sperando che questi cavalli riescano in un’altra impresa non facile, quella di figurare bene nelle classifiche internazionali. Perché una delle battaglie dell’ippica italiana sarà mantenere il rating delle sue classiche a rischio di retrocessione. Fra le quali ci sono proprio le classiche giovanili.