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Lo Sportsman: Ippodromi firmate le convenzioni (19.4.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 19/4/2006
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Ippodromi firmate le convenzioni

LUIGI COLOMBO
La notizia è indubbiamente positiva: tutti i maggiori ippodromi italiani hanno firmato la convenzione con l’Unire. Ma certamente la maggioranza dei non addetti ai lavori si chiederà: cosa è la convenzione fra l’Unire e e Società di corse?
Si tratta di un contratto in base al quale l‘Ente paga alle società di corse dei servizi per l’esercizio delle corse: l’uso dell’impianto (pista box-centro di allenamento), l’organizzazione delle corse, che comunque rimangono sotto la gestione Unire, l’utilizzo delle immagini audio e video (che sono di proprietà dell’Unire) e che poi vengono irradiate nelle agenzie di tutta Italia.
Soddisfatto il segretario Generale dell’Unire Franco Panzironi che dichiara con una punta di soddisfazione: «Dopo anni finalmente abbiamo firmato le convenzioni con tutti i principali ippodromi italiani che si stanno mettendo in regola sotto l’aspetto impiantistico relativo alla qualità tecnica e alla sicurezza degli impianti in base agli standard nazionali e internazionali».
A questo punto cosa succede? «Conclusa la fase contrattuale, si passa alla fase di progetto e di sviluppo degli impianti per renderli tecnicamente sempre più all’avanguardia a livello internazionale, I principali ippodromi hanno presentato progetti di sviluppo, ad esempio l’ippodromo romano del trotto di Tor di Valle punta all’allungamento della pista a 1400 metri oltre alla racchetta. L’ippodromo del galoppo di Roma Capannelle, dopo aver rifatto la pista creando il primo tracciato all-waether, sta mettendo mano all’impianto di illuminazione che consentirà agli appassionati di poter godere l’ippica d’estate anche di notte. Gli ippodromi del trotto e del galoppo di Firenze stanno riesaminando la situazione per presentare progetti per nuove strutture. E l’ippodromo di Pisa sta portando a termine la riprogettazione dell’impianto per la parte tecnica e per una migliore accoglienza del pubblico».
E la Tv Unire? «Dal 1 aprile la TV Unire è stata collocata nel palazzo dell’Ente e, oltre a replicare le corse, ha in programma rubriche e servizi sugli allevamenti, su come andare all’ippodromo e su come si scommette, talk show con Bruno Vespa in occasione di grandi avvenimenti e sono in fase di allestimento TG ippici con notizie e servizi quotidiani sul prima e sul dopo le corse».
A proposito di Tv, ma l’Unire ha dato precise direttive per le riprese ippiche? «L’Unire risponde Panzironi - ha chiesto di produrre immagini qualitative che rendano al meglio le fasi della corsa e ha disposto attraverso un suo documento le varie tipologie tecniche per dare la migliore qualità. Gli ippodromi verrano remunerati in base al rispetto di questi standard: chi lavora meglio avrà più soldi. Bisogna portare l’ippica nelle case delle gente per esaltare la passione per il cavallo e la scommessa e dobbiamo creare avvenimenti importanti per far affluire la gente negli ippodromi. Questa è la strada che vogliamo percorrere. Alla Fiera di Verona abbiamo iniziato un percorso di alfabetizzazione sul mondo del cavallo coinvolgendo i bambini e le scuole, bisogna far crescere la cultura del cavallo nel nostro Paese. L’Unire punta molto all’aspetto qualitativo dell’ippica italiana con impianti all’altezza degli standard internazionali e crescita dell’allevamento per competere con le altre nazioni. E ora, grazie al forte incremento delle nuove scommesse, i soldi per investire stanno arrivando».

 
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