Brogi, l’altra storia di fratelli vincenti
Così Roberto ha lanciato Margine Rosso per sfidare Lorenzo nel Parioli
— In due fanno 138 anni ma l’età della pensione l’hanno rinviata il più lontano possibile. Anzi, Lorenzo Brogi con i suoi 73 anni gestisce circa 50 purosangue e si è armato, attraverso La Nuova Sbarra, la sua scuderia di punta, di Mirco Demuro, il miglior fantino italiano, mentre il fratello Roberto, con le sue 65 stagioni e 46 cavalli in scuderia, ha risposto ingaggiando Maurizio Pasquale, proprio il jockey che per Lorenzo aveva montato 7 annate d’eccellenza.
LAVORARONO ASSIEME Armi affilate per quelli che, dopo i Botti da 31 scudetti, sono i fratelli più vincenti del galoppo italiano. E se un tempo — era la metà degli anni 60— lavoravano assieme, provenendo dalla «bottega» del padre Alfredo, da anni la sfida casalinga è accesa — piena però di reciproco rispetto — e da domenica è già designato il nuovo campo di battaglia: quello del Parioli del 23 a Capannelle.
LE PEDINE E se le pedine di Lorenzo per la classica che designa il miglior miler di 3 anni sono già state designate dal 26 marzo, quando Magic Box dominò il Pisa unendosi così al già candidato Visir, quella di Roberto — complice il paraocchi — è uscita quasi a sorpresa dal Daumier. E’ Margine Rosso che fino alla corsa che lo ha lanciato aveva come miglior riferimento la vittoria nell’handicap Sette Colli del novembre scorso. Ora il figlio di Night Shift e il suo trainer possono puntare forte sul futuro.
MARGINE ROSSO Si sa che i fratelli Brogi non scoprono volentieri le loro carte e Roberto mantiene la consegna anche se con qualche cedimento: «In Margine Rosso ci abbiamo sempre creduto. Io e i proprietari. Ha due punti deboli: non va sul pesante ed è lento da portare in condizione. Però in quanto a mezzi è un cavallo sostanzioso.
Domenica ci speravamo, però se Sunday’s Brunch avesse dato la linea del vittorioso Berardelli diventava dura. Invece lui è stato al di sotto delle attese e il nostro è andato forte».
DUE CENTRI Roberto Brogi di Parioli ne ha vinti due: quello storico e recente (2003) con Le Vie dei Colori e l’altro quasi antico (1978) con Fatusael. In mezzo ci sta quello perso di un muso da Timboroa nel 1999, battuto da Alabama Jacks. «Se ci rivado indietro con la memoria mi prende ancora il dispiacere. Ma le corse vanno così. Ora debbo pensare a Margine Rosso e ai progressi che può ancora attuare».
IL FANTINO E Margine Rosso avrà in sella Maurizio Pasquale che in sella a Giovane Imperatore e Spint of Desert ha vinto gli ultimi due Parioli con Lorenzo. «In tanti anni di attività non ho mai avuto un fantino di scuderia così forte. Mi sono sempre dovuto arrangiare. Ora non più».
Sandro Cepparulo