Giulia, Miss Italia

Con 1.13.3 ha ottenuto il record europeo sul miglio in pista piccola

Domenico Deci

Partiti da Milano sotto un cielo plumbeo, arrivati a Bologna trovando clima caldo e gradevole. Tribuna pienotta anche se chi viene da San Siro ha l’idea che dappertutto ci sia più coinvolgimento.
PI incentrato in pista su Giulia Grif, in tribuna, come sempre coloriti, quelli della Fossa dei Trofarelli, che dopo il Filiy si sono trovati sotto zero a uno per l’errore di Glacè Grif. Poco dopo le quattro le “sgambe” con Giulia che dava spettacolo sparando 600 metri in 43.2, spingendo anche sulla curva dopo il palo come se facesse le generali per la partenza. Niente male anche Giotto d’Alfa, “soft” Glemon Slm e Gruccione Jet, tonica Gloria Gainor come i proprietari, coniugi Meli, con Cesare che sfoggiava già un’abbronzatura stile Twiga. Dei tre allibratori presenti, l’onore e l’onere di fare da apripista non poteva tocaee che al “Maestro” Fabrizio Jenetti: 7/10 Giulia Grif, 2 Glemon Slm, 3 Gruccione jet, 5 Giotto d'Alfa, 6 Gloria Gaynor, Gaston Bi e Gossip Om a 10, Gracchio Jet a 12.
Come il Milan, la Trofal ha rimontato andando a vincere largamente la sfida. Invasione di pista e gran festa per Giulia Grif, che ha confermato la sua straordinaria dimensione. Le è venuta una corsa difficile, tosta, senza sconti. Marco Smorgon non ha cambiato idea ed è partito. La “vichinga” ha risposto da par suo viaggiando fianco a fianco con Gloria Gainor. Giuseppe Lombardo jr ha dato la sensazione di voler mandare, mentre la cavalla appariva più restia ed è saltata via quando il più sembrava ormai fatto e cioé nel momento in cui la manovra si stava completando. Presi il comando, Giulia Grif sembrava aver risolto la pratica, invece si è materializzato l’ardente Glemon Slrn che si è lanciato sorprendentemente all’attacco; magari non con l’idea di andare o fare match, semmai per crearsi spazio alla corda; primo trappo, secondo allungo, il giro è volato in 57.8 e dopo un chilometro in 13.2 sono cominciati gli svenimenti: prima Gosip Om poi Glemon.
Invece Giulia è rimasta fiera e imperterrita davanti, pronta a dare il due di picche alle velleità di Gracchio Jet e Gruccione Jet. Unica concessione, l’arrivo in 15.4, la frazione più lenta di tutta la sua straordinaria cavalcata, venuta a risultato acquisito come per concedersi la meritata passerella.
Media firale di 1.13.3, naturalmente nuovo record della corsa, spazzando via i precedenti primatisti e se non bastasse, vertice europeo in pista da mezzo miglio.
Che altro aggiungere, niente se non festeggiare insieme alla comunità... L’elezione del primo leader della generazione non ha avuto bisogno di exit poll, di dati ufficiali, di spoglio delle urne:Giulia Grif for president, vince la Casa dei Trofarelli o l’Unione Trofal, punti di vista.
A cotanta primatista non potevano che fare da scorta due Jet, Gruccione e Gracchio, confermatisi giovani di belle speranze, con il solo neo di trovrsi di fronte un... mostro. Lorenzo Baldi è probabilmente tornato in scuderia con un pizzico di rammarico. Perché Gruccione, rimasto fuori dal primo giro forsennato, è avanzato con piglio autorevole di fronte, ma sull’ultima curva ha marcato un leggero passo falso, qualcosa di simile a quanto visto nella Poule, magari anche causato dall’anticipo di Gracchio Jet; Lorenzo Baldi ha preferito non rischiare più del dovuto, lo ha rimesso sotto e, sfruttando lo spazio interno, è tornato sotto molto bene, recuperando anche terreno sulla vincitrice. Eccellente Gracchio Jet, la cui vittoria nel Maschio Angioino è forse stata un pò sottovalutata, tenuto conto del risultato, del ragguaglio segnato e che a sua volta, ha marcato una leggera incertezza sulla dirittura di fronte.
Esce ridimensionato Glemon Slm invece Bellei ribadisce le sue qualità; aveva detto di temere il 2 e così è stato: Glemon non è partito e nei panni di costruttore ci si trova poco.
Errore al via per Giotto d’Alfa e Gaston Bi, discreto Giores Trio, così così Gossip Om.