La febbre di Trofarello da Parigi a Bologna Domani Flute, domenica Giulia e Glace: il «paese scuderia» mobilitato per seguirle
— Un paese mobilitato per i suoi tre gioielli, impegnati in un week-end che si preannuncia di fuoco. Flute Grif domani a Vincennes nel Prix Leguerney, Giulia Grif e Glace Grif domenica a Bologna nel GP Italia e relativo Filly: la scuderia Trofal Stars di Trofarello, il Paese di 11.000 abitanti alle porte di Torino, è in fermento. Tutti i 45 soci si sposteranno a Bologna, ma c’è pure chi riuscirà ad affrontare entrambe le trasferte. PULLMAN «Per domenica — attacca Pino Discepolo, fondatore e anima della Trofal Stars — la Cesenate, società che gestisce l’ippodromo di Bologna, ci ha messo a disposizione un pullman gratuito con capienza di 50 persone: non faremo fatica a riempirlo. La partenza è fissata alle 9 da Trofarello. Poi c’è qualcuno come il sottoscritto che riuscirà a seguire entrambi gli avvenimenti. Sabato mattina (domani, n.d.r.) trasferimento a Orio al Serio, dove alle 6.30 partirà con destinazione Parigi. Il rientro verso mezzanotte, sempre all’aeroporto di Bergamo. Poi di nuovo a Torino, per prendere qualche ora più tardi il pullman che parte per Bologna. Ne vale la pena, a prescindere dal risultato». LE MANI Risultato che è nelle mani di Marco Smorgon, trainer e driver di quasi tutti i 20 cavalli della Trofal Stars. «La più forte — dice il professionista piemontese — è Giulia Grif. Ha grandissimi mezzi, già messi in mostra nella poule milanese dominata al record della generazione (1.13.1, n.d.r.). Ma a Bologna non sarà facile. E’ il suo primo impegno in pista piccola e ci sarà da battere Glemon Slm. Corsa difficile anche per Glacè Grif, sfortunata nel Castel Dell’Ovo, dove è quarta dopo rottura, soprattutto a causa del numero 6 di avvio. Flute Grif, invece, aveva un tumore benigno a un’ovaia, è stata operata e ora sta bene, anche se non è al 100%». RIENTRO «Non corre da novembre — aggiunge — quando deluse nel Regione Autonoma dopo essere finita 2 nel Mangelli. Ho scelto Vincennes perché incontrerà solo femmine, mentre a Torino sarebbe stata più dura. Poi io appena posso andare a Parigi non mi faccio pregare. Ci sono molti soldi al traguardo e vanno a premio i primi 7. Saremo in 14 al via, quindi abbiamo il 50% di possibilità di prendere qualcosa». Matteo Pierelli
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