Caro Governo...
Cosa chiedete al nuovo esecutivo? Parola alle Categorie di galoppo e trotto

Paolo Zambelli (Unpcps)

«Se devo dire sinceramente quello che vorrei che il nuovo Governo facesse per l‘ippica dico semplicemente niente. Ormai abbiamo fatto tutte le nostre esperienze e abbiamo capito che meno la politica entra nell’ippica meglio è. Quello che ci serve è semplicemente rnigliorare il rapporto con Unire, perche è l’Unire che deve essere il nostro interlocutore e non la Politica. E scavalcare il nostro Ente di riferimento non è produttivo per nessuno. Il rapporto con la Politica non ci ha portato grandi risultati e quindi credo che sia meglio tornare a parlare e confrontarsi con l’Unire. Comunque vadano le elezioni mi auguro che sia garantita la continuità dell’Unire, che non ci sia un nuovo azzeramento in base allo spoil system. Perché in questo momento la situazione economica dell’Ente è in deciso miglioramento e quindi si potrebbe, grazie a una continuità di gestione, concludere il processo passando a colmare le grandissime lacune che oggi ci sono nella parte tecnica. Azzerando tutto si rischerebbe di ricomnciare da zero, trovandosi di fronte interlocutori che non hanno la minima cognizione di quello che è il nostro settore. E quindi sarebbe necessario tornare a spiegare la situazione perche abbiamo capito che poi non possono essere nostri interlocutori per quello che riguarda la parte tecnica.
La continuità che chiedo al Governo è fondamentale per un altro punto su cui stiamo lavorando e che secondo me riveste una grande importanza. Parlo del discorso sulla modifica del regolamento che istituisce le Consulte tecniche. Cosi come sono strutturate non servono a nulla e il meccansmo per le elezione porterebbe ad accentuare quella che in politica è chiamata la teoria dei due forni. Quindi con i rappresentanti letti nelle Consulte da una parte e quelli delle Categorie dall’altra, visto che non necessariamente i due ruoli hanno dei punti in comune. Serve quindi una profonda riforma attraverso una modifica al Regolamento, che porti alla creazione di vere e proprie liste unitarie in modo che a quel punto le Consulte siano legate da un programma e che il loro ruolo non sia puramente simbolico.