PANZIRONI UMORISTA Un pregio sempre più raro è il senso dell’umorismo. Noi crediamo che il nostro beneamato segretario generale dell’UNIRE ne sia dotato, perché abbiamo il sospetto che molto di quanto fa e dice è mirato a prendere in giro i suoi interlocutori. Il bello è che così agendo, praticamente fa quello che vuole, in barba ai veri, sostanziali interessi dell’ippica. L’ultima sua risposta ad una domanda specifica degli ippodromi, che chiedevano legittimamente di conoscere il calendario delle corse, per potersi adeguare e fare i loro programmi, è davvero una barzelletta. Infatti l’ente di governo dell’ippica, essendo pubblico, ha il dovere della trasparenza, cioè deve dare risposte precise. Ma chi chiede, deve dimostrare qual è l’interesse ad avere le notizie richieste. Ora se un ippodromo chiede di conoscere il calendario delle corse è chiaro il suo interesse ad averlo. Ma Panzironi, fingendo di ignorare tutto ciò, seraficamente chiede qual’è “l’interesse concreto posto alla base della richiesta, essendo presupposto indefettibile per l’esercizio al diritto di accesso”. A parte l’uso dell’aggettivo indefettibile, quale può essere l’interesse di un ippodromo ad avere il calendario delle corse? Forse occorre per stabilire da parte dei proprietari o dei gestori quando potranno andare in vacanza? O per regolarsi se prenotare o no i biglietti per la stagione teatrale? Oppure se fare o non fare l’abbonamento per le partite della squadra del cuore? Panzironi, insomma, finge di non sospettare minimamente che un ippodromo deve sapere quali saranno i giorni in cui dovrà programmare le corse, ed allora chiede: “Ma che ve ne frega? Perché dovrei dirvelo? Dimostratemi il vostro interesse…” Ma è possibile una cosa del genere, ovvero è una risposta seria o uno sfottò? Noi sospettiamo che Panzironi, ormai innamorato del potere che gli è stato conferito, si creda in diritto di prendere addirittura in giro gli operatori ippici. Fortificato, nella sua convinzione, dal fatto che trova, tra questi, chi gli firma tutto quanto egli desidera anche contro i propri interessi. O forse, al contrario, proprio per i propri interessi, com’è dimostrato dai premi che consistono nelle provvidenze per allungare le piste di qualche ippodromo senza pubblico, o di inutili centri di allenamenti per cavalli che non ci sono. Comunque, per chi non ha grossi interessi nell’ippica, è divertente osservare come il beneamato ragioniere manovra i suoi burattini e come li “sfotte”. |