DECRETO OSCURAMENTO: RICHIESTA DI SOSPENSIVA RESPINTA DAL TAR L’AQUILA
(n.t.) – Il Tar l’Aquila ha respinto il ricorso per l’annullamento del decreto Aams di oscuramento dei siti non autorizzati di giochi e scommesse. “Ritenuto - è scritto nell’ordinanza - che non sussistono i presupposti di cui all’art. 21 della legge 6/12/1971 n. 1034, tenuto conto che allo stato il ricorso risulta di dubbia ammissibilità e che non risulta provato il danno grave e irreparabile, il collegio, respinge la domanda incidentale di sospensiva”.
TINO (DIR. GEN. AAMS): "IL TAR CONFERMA LA VALIDITA' DEL DECRETO ADOTTATO DA AAMS"
(a.c.) - E' affidata ad un comunicato stampa la dichiarazione di Giorgio Tino, Direttore Generale di AAMS Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, in merito alla decisione del Tar l’Aquila sulla richiesta di sospensiva del decreto sull'oscuramento dei siti non autorizzati : "La nostra fiducia nei confronti della Magistratura amministrativa di questo Paese trae ulteriore conforto dalla decisione assunta oggi dal Tar dell’Aquila.
Il Tribunale Amministrativo ha confermato, infatti, la validità del decreto adottato da questa Amministrazione in relazione alle specifiche previsioni contenute nell’articolo 1 – commi 535-538 – della Legge Finanziaria per il 2006.
Ribadisco che il provvedimento in questione non è oscurantista né tantomeno protezionista, ma rappresenta, invece, un mezzo necessario per tutelare il giocatore e l’ordine pubblico.
Qualsiasi operatore straniero che desideri operare secondo le leggi dello Stato italiano oggi può farlo in questo libero mercato, sulla base di una regolare concessione per l’esercizio del gioco".
TAGLIAFERRI (AAMS): “SENTENZA TAR AQUILA CONFERMA OPERATO AAMS”
(c.r.) ROMA – “La decisione presa oggi dal Tar de L’Aquila non fa che confermare il convincimento sull’operato di Aams. Siamo dunque soddisfatti per questa sentenza”. E’ quando dichiarato da Antonio Tagliaferri, direttore per i giochi di Aams, a margine della conferenza di presentazione dei risultati raggiunti da “Medaglia d’Oro”, relativamente alla sentenza che questa mattina ha respinto il ricorso per l’annullamento del decreto Aams di oscuramento dei siti non autorizzati di giochi e scommesse.
PASSAMONTI (SAGISPORT): "CONFERMATA LA VALIDITA' DELLE RAGIONI SOSTENUTE DA AAMS"
(p.g.) "Abbiamo ottenuto un risultato importantissimo. E' la testimonianza che le ragioni sostenute dell'Amministrazione, sulla base di una chiara impostazione data dal legislatore italiano, avevano una loro fondatezza". E' quanto dichiara Massimo Passamonti, presidente del Sindacato Aziende Giochi Intrattenimento Sport (Sagisport), in seguito alla decisione del Tribunale Amministrativo abruzzese che ha respinto la richiesta di un provvedimento sospensivo da parte del titolare di un Centro Trasmissione Dati collegato al bookmaker inglese Stanley.
"La decisione - prosegue Passamonti - restituisce serenità al mercato scommesse e potrà essere presupposto per avviare una stagione di nuovo sviluppo".
PALMIERI (SICON): "UN ALTRO TASSELLO IMPORTANTE PER IL RIORDINO SETTORE"
(p.g.) "Non posso che esprimere soddisfazione per una sentenza che, respingendo il ricorso di sospensiva, tutelerà operatori e giocatori". Lo dichiara ad Agipronews Raffaele Palmieri, presidente del Sindacato Imprese Concessionarie (Sicon) in merito alla sentenza del Tar de L'Aquila che ha respinto il ricorso del titolare di un Centro Trasmissione Dati collegato al bookmaker inglese Stanley.
"E' un tassello importante per completare il percorso indicato in Finanziaria 2004 per il riordino del comparto. Adesso resta solo da attuare il regolamento relativo all'istituzione dei tre sportelli per agenzia, così come previsto dal Decreto Fiscale". Ricordiamo che la facoltà per i concessionari di aprire tre sportelli per agenzia, era prevista nel Decreto Fiscale ma fu poi cancellata - dopo una lunga serie di controversie - dalla versione finale della Finanziaria 2006.
LOPARDI (AVV. STATO): “DECISIVE QUESTIONI PREGIUDIZIALI”
(n.t.) “Il Tar ha valutato tutti gli aspetti ma si è soffermato in particolare sulle questioni pregiudiziali, che ritengo siano state decisive. Peraltro, sollevando il dubbio sul danno grave e irreparabile, il collegio ha anche espresso una parziale valutazione nel merito. E’ una vittoria importante per l’Amministrazione”. Lo ha dichiarato ad Agipronews Maria Grazia Lopardi, l’avvocato dello Stato che ha rappresentato ministero dell’Economia e Monopoli di Stato, commentando l’esito del giudizio sul decreto di oscuramento dei siti non autorizzati.
AGNELLO (AVV. PERONI/STANLEY): “PRONTI NUOVI RICORSI”
(n.t.) “Prendo atto della decisione, sottolineando che si tratta di un’ordinanza fondata sugli aspetti procedurali della vicenda. Il Tar L’Aquila prende infatti in considerazione danno e competenza e respinge la domanda, senza entrare nel merito della legittimità o meno della normativa”. Lo ha dichiarato ad Agipronews Daniela Agnello, l’avvocato che ha rappresentato Gabriele Peroni – titolare del centro trasmissione dati collegato a Stanley Intenational – nel giudizio del Tar Abruzzo sul decreto di oscuramento dei siti non autorizzati. La partita non sembra però ancora conclusa: “Valuteremo la possibilità di un ricorso al Consiglio di Stato e l’avvio di un nuovo procedimento, stavolta di Stanley International Betting, davanti al Tribunale Amministrativo del Lazio. In ogni caso, contro il decreto di oscuramento è pendente un esposto Stanley presso la Commissione Europea”.
SANDI (AD SISAL): “UN GIORNO IMPORTANTE PER IL GIOCO LEGALE IN ITALIA”
(a.c.) - “E’ un giorno importante per il gioco legale in Italia”. Questo è quanto dichiarato ad Agipronews da Giorgio Sandi, Amministratore Delegato di Sisal, immediatamente dopo il pronunciamento del Tar de l’Aquila che ha respinto il ricorso per l’annullamento del decreto Aams di oscuramento dei siti non autorizzati di giochi e scommesse. “Mi pare che si possa essere solo soddisfatti per la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale de l’Aquila che ha interpretato saggiamente la legge” – ha dichiarato Sandi – “Giunge una conferma, quindi, rispetto alla coraggiosa strada intrapresa dai Monopoli di Stato che hanno oscurato i siti non autorizzati per la raccolta di giochi e scommesse. E’ stato ribadito il concetto che deve vedere tutti gli operatori lavorare nelle stesse condizioni, e con le stesse regole, che nessuno può eludere. Qualcuno ha creduto di poter trovare, proprio all’interno delle normative italiane, delle maglie più larghe: questo non è accaduto”.
GINESTRA (SNAI): "CONFERMATA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA AMMINISTRATIVA"
(p.g.) "Sono estremamente soddisfatto della decisione dei giudici amministrativi abruzzesi, ma già prima avevo espresso la mia fiducia nel loro operato. Non si può battere per vie legali il lavoro, voluto dal legislatore e compiuto da AAMS in questi anni, a tutela degli scommettitori e degli operatori che necessitano di un mercato con regole certe". Questo il commento di Francesco Ginestra, presidente del Sindacato Nazionale Agenzie Ippiche (SNAI), alla decisione del Tar Abruzzo di non accogliere il ricorso sul decreto di oscuramento dei siti non autorizzati.
"Da parte nostra non possiamo che augurarci che l'Amministrazione prosegua nella sua opera come ha fatto finora. Gli operatori stranieri interessati al mercato italiano sono ben accetti, purchè giochino con le nostre stesse regole".
STANLEY: “BATTAGLIA SI SPOSTA A TAR LAZIO”
(n.t) “Prendiamo atto della decisione del Tar Abruzzo ma è scontato che presenteremo un nuovo ricorso davanti al Tar Lazio”. E’ quanto apprende Agipronews da fonti del bookmaker di Liverpool Stanley International.
MARTEDI’ 4 APRILE LADBROKES, WILLIAM HILL E BETFAIR RICORRERANNO AL TAR LAZIO
(red.) Prosegue senza soste la “battaglia” sull’oscuramento tra Italia e operatori stranieri. Secondo notizie raccolte da Agipronews, tre major inglesi delle scommesse - Ladbrokes, William Hill e Betfair, in associazione con la Rga (Remote Gambling Association) – depositeranno martedì 4 aprile un nuovo ricorso al Tar Lazio per l’annullamento del decreto Aams che stabilisce lo “stop” a oltre 500 siti non autorizzati di giochi e scommesse. L’azione legale dei tre “giganti” inglesi del betting sarà fondata sulla presunta violazione della normativa europea e della Costituzione Italiana, in particolare degli articoli 3 (eguaglianza e non discriminazione), 10 e 117 (rapporto tra diritto comunitario e legge nazionale), 21 (libertà di informazione) e 41 (libertà di iniziativa economica).