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Lo Sportsman: Il galoppo di Firenze (30.3.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 30/3/2006
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RINVIATO IL CONVEGNO DI DOMANI, IL QUINTÈ PASSA A MILANO TROTTO
Gramigna amara Ancora niente erba alle Cascine, riunione posticipata al 9 aprile

Venerdì il galoppo di Firenze non inizierà la sua riunione primaverile. Il problema è, come facilmente pronosticabile, legato alla situazione della pista, quella pista che da anni è la croce del Visarno e che più volte ha costretto allo stop e a interventi della Società per cercare di normalizzare la situazione. Stavolta il tracciato è stato interamente rifatto, piantando a dicembre un tipo di erba, la gramigna, che però non ha trovato il clima ideale per crescere. Cos’i qualche giorno fa l’erba proprio non c’era, oggi la situazione è un pò migliorata, ma non abbastanza per dare il via alle corse. Così la Società e l’Unire hanno deciso di posticipre l’inizio delle corse a Firenze sino al 9 aprile, in modo da dare il tempo all’erba di crescere e rendere il tracciato pienamente agibile. «La situazione non è così drammatica come qualcuno ha detto - spiega il Segretario Generale dell’Unire Franco Panzironi - Abbiamo effettuato un sopralluogo e verificato lo stato della pista che fra pochi giorni tornerà agibile».
In un momento cruciale per gli ippodromi, come è possibile che un impianto si presenti non idoneo alla riapertura dopo la sosta invernale. «Il clima rigido è stato la prima causa di quello che è accaduto, non ci sono altre ragioni».
Intanto a che punto è l’iter per la nuova convenzione degli ippodromi. «Ci sono ippodromi che hanno firmato e altri che si apprestano a farlo. Insomma stiamo procedendo. Non chiedetemi però i nomi... Ma non è solo questo il nostro lavoro. Perché in tutto questo periodo abbiamo proceduto alle verifiche degli impianti, a ispezioni che hanno evidenziato anche carenze che possono portare alla non agibilità. Così abbiamo richiesto dei lavori e ne verifichiamo costantemente l’iter. Questo per quello che riguarda la rispondenza alla normalità. Perché per gli ippodromi d’eccellenza serviranno ben altri requisiti. Noi siamo disposti a investire su questi impianti, ma devono davvero diventare d’eccellenza» le parole di Panzironi. MT

UNA CURVA GIALLA FA SALTARE I PRIMI TRE CONVEGNI DELLA PRIMAVERA FIORENTINA
Cascine senza l’erba
CLAUDIO FELI5ARI
Le voci negative che circolavano da qualche giorno hanno purtroppo
hanno trovato conferma. Ieri mattina non è stata effettuata la dichiarazione dei partenti per il primo convegno della riunione primaverile alle Cascine, in calendario per venerdì 31 marzo. Martedì pomeriggio, la società Ippodromi e Città, che gestisce l’impianto fiorentino, ha chiesto all’Unire lo spostamento delle prime tre giornate (oltre al 31 marzo, il 3 e il 6 aprile) a date successive, “a causa della problematica crescita dell’erba sulle curve, dovuta alle condizioni climatiche particolarmente rigide”. Ma cosa è successo, e come si è arrivati alla decisione di ritardare l’avvio, con le ovvie, negative conseguenze (proprio venerdì, ad esempio, era in programma un primo test per eventuali candidati alla Corsa dell’Arno)? Sentiamo per primo Walter Scarinci, segretario dell’Unione Italiana Fantini e quindi parte in causa: «Lunedì 20 marzo mi sono recato alle Cascine per verificare lo stato di alcuni lavori da noi richiesti alla Società. Ho fatto anche un giro sulla pista, e ho potuto notare che la curva posta dopo il traguardo, sia in pista grande sia in pista interna, era completamente senza erba. Di concerto con l’Unag, abbiamo chiesto all’Unire di effettuare un sopralluogo per verificare le condizioni di sicurezza del tracciato. Secondo quanto mi è stato detto, la gramigna seminata in dicembre sulla curva a seguito dei lavori di drenaggio e di campanatura, non è cresciuta a causa della mancanza di sole in un inverno particolarmente rigido. La situazione, a quanto mi è stato riferito, sta comunque migliorando e sono lieto che la Società abbia preso coscienza per tempo dell’esistenza del problema».
Attilio D’Alesio, amministratore delegato di Ippodromi e Città, precisa: «La richiesta di spostare le prime tre giornate è legata anche ad alcuni lavori di adeguamento alle disposizioni dell’Unire, anche se la pista è il problema principale. Tengo a sottolineare, comunque, che non c’è alcun nesso con gli antichi problemi del tracciato, ormai risolti grazie all’apporto del Prof. Volterrani dell’Università di Pisa. Cosa è successo? Dopo la fine della riunione autunnale, data la mancanza d’erba, meno radicata, su quella curva, dopo gli interventi degli ultimi anni, abbiamo provveduto a riseminare, ma la gramigna non si è sviluppata a causa del maltempo. Oggi (ieri, n.d.r.) è il primo giorno di sole. Contiamo comunque di recuperare i tre convegni persi entro la fine della riunione». L'appuntamento (speriamo) è per domenica 9 aprile.

 
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