EQU ITAZIONE Tema scottante Convegno sul doping. La lotta più dura è contro il terribile «spalma e vinci»
— Ignorare gli abusi inflitti ai cavalli non è più possibile, ne va del futuro dell’equit azione. L’Italia si sta muovendo per prima con serietà’, ha detto lunedì Freddy Serpieri, vicepresidente Fei, nel convegno internazionale di Roma indetto dalla I punti proposti da Cesare Croce, presidente Fise, sono il nuovo regolamento antidoping che incrementerà i 1.000 test attuali. Poi lo studio di limiti al numero di gare, norme per vigllare su come gli animali vengano tenuti e allenati, il tentativo di risparmiar loro il macello a fine carriera. Infine il progetto Drugs 0ff, ideato da Vittorio Orlandi con San Patrignano: un marchio di trasparenza da concedere agli atleti che accettino regolari controlli, anche a casa. Si tenta di mettere all’indice il doping più diffuso a ogni livello e meno individuabile, detto <spalma e vinci> . Si tratta di sostanze irritanti come la trementina, o vescicanti poi ricoperti da pomate capaci di renderli inodori, frizionati sugli anteriori dei cavalli da salto per renderli ipersensiblli. Altri prodotti vengono sparati nelle <corone con le pistole a pressione della mesoterapia umana. In tali condizioni, basta che il cavallo venga colpito da una barriera perché ll dolore lo induca ad alzare le gambe oltre le proprie possibilità. Così si ottengono vittorie sleali e si diffonde un modello etico che Orlandi non stenta a definire inaccettabile. Infine si falsa il commercio, mostrando prestazioni che ll cavallo — incorrendo in successivi maltrattamenti — non saprà ripetere. Sono composti che svaniscono in poche ore; per trovarll si stanno mettendo a punto studi di termografla e prelievi del pelo. La strada è lunga. Margherita d’Amico
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