(l.m.) Si è aperto a Montegiorgio il convegno “Ippica del Futuro, un’ippica nuova”, con la relazione del presidente operativo dell’Unagt Maurizio Mattii. Al convegno sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Angelo Giuliani, Carlo Tarlini, segretario nazionale Slc-Cgil, Carla Modesti (cavallo da sella) Guido Melzi D’Eril (ex commissario e Presidente Unire attuale presidente di Federippodromi), Roberto Brischetto (Presidente Anact). Interverranno poi altri rappresentanti delle categorie ippiche di proprietari, allevatori e ippodromi. Il convegno sarà concluso da un intervento di Francesco Baldarelli (sub commissario Unire –Responsabile Area tematica Agricoltura Ds).
IPPICA – CONVEGNO MONTEGIORGIO, MATTII: “CRISI A UN PUNTO DI NON RITORNO”
(l.m.) “Il Settore ippico sta attraversando una crisi che lo ha portato a un punto di non ritorno”. Con questa frase il Presidente operativo dell’Unagt e coordinatore del Comitato Intercategoriale per l’ippica, Maurizio Mattii, ha aperto il convegno di Montegiorgio sul tema “Ippica del Futuro, un’ippica Nuova”. Mattii ha posto l’accento sulle diverse problematiche che affliggono attualmente il comparto ippico al punto da averlo condotto sull’orlo di una crisi irreversibile partendo da un bilancio assolutamente insufficiente alle esigenze dell’Ente, passando attraverso le entrate delle nuove scommesse che vengono ritenute non sufficienti a garantire le risorse necessarie al comparto.
Secondo Mattii, in questo processo di rinnovamento deve essere fondamentale il ruolo delle Categorie ippiche: “Ciascuna di esse pur rispettando i propri interessi dovrà in ogni caso supportare quelli delle altre categorie per un progetto d’insieme trasparente e rappresentato da persone trasparenti. Sia all’Unire che ai Vertici delle categorie stesse. Tutti assieme, Categorie e Unire, attraverso un tavolo di concertazione, hanno il compito di confezionare un documento programmatico con valenza almeno triennale, che però sia realistico. Ci saranno dei sacrifici da affrontare, ma ciò dovrà essere fatto in egual misura per tutti e soprattutto partendo dalla certezza del montepremi che è un fatto irrinunciabile”.
IPPICA – CONVEGNO MONTEGIORGIO, MATTII: “RIORGANIZZARE IL SETTORE DELLE SCOMMESSE”
(l.m.) “Anche sul settore delle scommesse c’è da lavorare molto. Non basta quanto è stato fatto sinora. Bisognerà riorganizzare il settore con una riqualificazione dello spettacolo, con un rapporto paritario con i delegati che dovranno lavorare al servizio dell’Unire e non viceversa. Si prenda ad esempio il calendario che oggi viene stilato con colpevole ritardo e sempre più spesso non in base ad esigenze tecniche, ma in ossequio a quelle dei delegati. Dalle scommesse dipende direttamente il montepremi, che deve essere una voce stabile del bilancio da parametrare attualmente cosa che non è stata fatta dall’attuale gestione dell’Unire che continua a sbandierare un piano che appare confusionario e nella migliore delle ipotesi non strumentale al comparto tant’è che non è stato ancora comunicato il montepremi riservato alle corse per il 2006. Non c’è certezza del calendario che assai spesso viene modificato e rimodulato secondo esigenze clientelari e politiche come una coperta troppo corta”.
IPPICA – CONVEGNO MONTEGIORGIO, MATTII: “L’UNIRE CAMBI GESTIONE”
(l.m.) Maurizio Mattii ha chiuso la propria relazione di apertura ribadendo che “le categorie del trotto e in parte del galoppo chiedono un segno tangibile di discontinuità con l’attuale gestione dell’Unire e lo chiedono agli uomini politici presenti in sala”. Un nuovo corso, un segnale che rompa con la gestione attuale rappresentata soprattutto dall’attuale Segretario Generale dell’Unire Franco Panzironi.
IPPICA - CONVEGNO MONTEGIORGIO, GIULIANI: “UNIRE STRUTTURA ACEFALA”
(l.m.) Al convegno di Montegiorgio “Ippica del Futuro per un Ippica Nuova” è intervenuto Angelo Giuliani, dell’esecutivo dell’area tematica dell’agricoltura dei Ds, tra i responsabili di Unire Lab e studioso dei problemi del settore ippico. Giuliani ha dichiarato: “Sul possibile rilancio del comparto ippico deve esserci chiarezza. E’ assolutamente necessaria, anzi indispensabile, una concertazione tra tutti gli elementi della filiera. Ci saranno da fare dei sacrifici, ma dovranno farli tutti. Per questo nell’atto di costruire ed elaborare il progetto per poi metterlo in atto bisogna avere rapporti organici con tutte le categorie. Il progetto andrà concertato e condiviso. Solo così potrà raggiungere gli obiettivi che tutti perseguiamo. Il dialogo e il progetto costituiscono l’essenza di ogni rapporto democratico. L’Unire non ha praticato nulla di tutto questo: è una struttura acefala. I Minimi garantiti sono stati anche e soprattutto un pretesto per giustificare provvedimenti d’emergenza, mentre la questione relativa agli ippodromi ha giustificato azioni favorevoli agli amici degli amici che non possono più essere né praticate né tollerate. Così come non può più essere tollerata una gestione dell’Unire troppo incline agli sprechi”.
Giuliani ha parlato anche del finanziamento dell’Ente e della reperibilità di nuove risorse per gli investimenti. E’ stata rilanciata l’idea della costituzione di una sorta di merchant bank che riproponga l’esperienza che il Credito Sportivo ha rappresentato per il Coni: “Una simile struttura – ha aggiunto – dovrà essere capace di dirottare finanziamenti in una logica progettuale e non clientelare”.
Dopo aver sorvolato appena sui temi relativi alla comunicazione: “serve una Tv che sappia propagandare e pubblicizzare l’ippica” e sul Doping: “ L’Unire non ha dato il pieno supporto che Unire Lab avrebbe meritato”, Giuliani ha concluso il proprio intervento parlando dell’allevamento e sollecitando intese con le istituzioni locali: “Non si può fare un piano che tenda al rilancio dell’allevamento senza lavorare in accordo e concertazione con le Regioni.
IPPICA - CONVEGNO MONTEGIORGIO, TARLINI (CGIL): “PRATICATA UN’OPERA DI DEMOLIZIONE”
(l.m.) Secondo Carlo Tarlini, Segretario Nazionale SLC-CGIL, sull’ippica è stata praticata una vera e propria opera di demolizione da parte degli attuali vertici dell’Unire: “Un opera di delegittimazione e marginalizzazione dell’ippica allo scopo di rendere il settore debole e terreno di scorribande. Un processo sviluppato su quattro direttrici:
1) Depauperamento della situazione economica conseguito calpestando regole e togliendo certezze agli operatori, ai lavoratori e agli investitori;
2) Favoreggiamento delle divisioni tra le categorie ottenuto sollecitando diversità corporative e alimentando personalismi e conflittualità;
3) Mortificazione intelligenze tecniche presenti all’interno dell’Ente;
4) Isolamento dell’ippica dal contesto territoriale politica unire tendente a cancellare il rapporto con il territorio.
In tutto questo periodo – prosegue Tarlini – non c’è stata mai un’analisi seria sullo stato attuale delle cose, mai un progetto teso a invertire la tendenza. Aleatorietà della programmazione, assenza di regole e di certezza di futuro sono elementi che disincentivano la voglia di impresa. Elementi che non possono più caratterizzare l’ippica del futuro”.
IPPICA – CONVEGNO MONTEGIORGIO, MELZI D’ERIL (FEDERIPPODROMI): “RICREARE RAPPORTO CON LA POLITICA”
(l.m.) Secondo Guido Melzi D’Eril, ex Commissario e Presidente dell’Unire e attuale presidente di Federippodromi (organismo che raggruppa una buona parte delle società che gestiscono gli impianti di corse), occorre anche “ricreare un rapporto costruttivo tra gli ippici e i politici. Ancora oggi salvo rare eccezioni, gli ippici non hanno interlocutori chiari e definiti e soprattutto facili da raggiungere”.
Per il futuro, Melzi ha auspicato un minor peso da parte dei concessionari di scommesse nella gestione delle cose ippiche”.
IPPICA - CONVEGNO MONTEGIORGIO, BRISCHETTO: “NO ASSISTENZIALISMO, SI' ALLA COMPETITIVITA’”
(l.m.) Primo intervento da neo presidente dell’Anact da parte di Roberto Brischetto che ha posto l’accento sullo spirito di rinnovamento che dovrà contraddistinguere il suo mandato: “Siamo degli imprenditori e vogliamo guadagnarci sul campo le risorse che devono finanziare il nostro settore, ma vogliamo competere con armi pari con gli altri giochi. L’Unire deve darci la possibilità di combattere sul campo. Non cerchiamo assistenzialismo, ma vogliamo competitività e gli stessi diritti degli operatori esteri”.
Brischetto poi attacca la gestione dell’Unire: “Il montepremi cala, ma il costo dell’Unire aumenta. L’incidenza delle spese di gestione dell’ente sul bilancio è passata in poco tempo dal 25 al 50%. Così come noi da imprenditori dobbiamo saperci gestire bisognerà che anche l’ente si dia un obiettivo e rimanga nelle sue cifre. Non può aumentare i costi a discapito di altre voci di bilancio come ad esempio il montepremi per i proprietari o le provvidenze agli allenatori”.
Dal neo presidente dell’Anact anche un messaggio di distensione verso i proprietari, categoria con la quale da sempre gli allevatori hanno un rapporto di odio-amore: “Vogliamo cambiare il rapporto con i proprietari non possiamo difendere solo ed esclusivamente le nostre competenze. Se le cose vanno male per i proprietari andranno male anche per noi e saremo costretti a nostra volta a diventare proprietari. Per questo noi allevatori vogliamo essere motori propulsori per lo sviluppo e la ripresa del comparto ippico assieme alle altre categorie. Non ci può essere una sola categoria che si salvi a discapito degli altri Abbiamo idee e nuove energie. Speriamo di riuscire ad applicarle”.
IPPICA - CONVEGNO MONTEGIORGIO, BALDARELLI (DS): “SCOMMESSE VERO ELEMENTO DI NOVITA’ NEL MONDO IPPICO”
(l.m.) Forte e deciso a conclusione del convegno di Montegiorgio, l’intervento del responsabile dell’Area Tematica Agricoltura dei Ds Francesco Baldarelli, già sub commissario dell’Unire che ha chiesto anzitutto una grande concertazione e un lavoro comune da parte di tutte le categorie che formano il comparto ippico sinora entrate nel gioco di divisione perpetrato dall’attuale gestione dell’Unire. Baldarelli ha espresso la volontà politica di “un forte ed evidente segnale di discontinuità con un passato che ha pensato soprattutto a dividere, rifiutando il confronto e proprio quella concertazione che oggi, assieme allo sfruttamento delle grandi potenzialità di una rete diffusa che superi il concetto della vecchia agenzia e a un rapporto virtuoso con Aams, rappresenta una risorsa primaria e irrinunciabile per l’ippica del futuro”. Il sub commissario Unire in quota ai Ds ha anche affermato che “le nuove scommesse rappresentano l’unico vero elemento di novit à nel mondo ippico ed è un segnale incoraggiante che va colto al volo. E sul quale bisogna lavorare tutti assieme nel quadro di un progetto condiviso”.