Banca Dati / Numeri
Banca dati prestazioni
 
Accedi
Nome utente:
Password:
Password dimenticata?
Non ancora registrato?
 
La Gazzetta dello Sport: S. Siro, amarcord al galoppo (15.3.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 15/3/2006
Letto 896 volte
Dimensioni 3.22 KB
Versione stampabile Segnala ad un amico
 

S. Siro, amarcord al galoppo

Il 2006 parte con la corsetta che 28 anni fa richiamò 10.000 persone: c’era Sirlao

MILANO — Non è più lo stesso ma è sempre il campionato di Serie A del nostro galoppo. Per tradizione, per la pista tra le più selettive al mondo e per il peso degli albi d’oro delle sue classiche.
Scatta oggi il 2006 del galoppo milanese e volta pagina alla ricerca di nuovi campioni, dopo il ritiro di vecchi guerrieri come Altieri e Salselon e il trasferimento di Electrocutionist in Inghilterra. E proprio una delle corse odierne ci riporta ad altri tempi e a cavalli che sapevano fare il tutto esaurito. Premio Mesero oggi, handicap sui 1400 metri da 5.100 euro al primo. Premio Mesero il 22 marzo del 1978, una condizionata sui 1800 metri: per vederlo arrivarono in diecimila, neanche Varenne ci è riuscito. Ma quelli erano altri tempi e in quel Premio Mesero rientrava Sirlad, il campione alla caccia del mito di Ribot. Era guarito da una frattura ad un anteriore (pochi giorni prima delle King George 1977), iniziava una nuova scalata e lo fece con un capolavoro, purtroppo il penultimo prima di un improvviso declino per problemi di respirazione.
Altri tempi, appunto. Oggi vedere le tribune milanesi colme di folla è un’utopia. Manca l’evento, mancano i cavalli buoni e la gente non si affeziona più a protagonisti effimeri.
Ieri i vertici della Trenno hanno illustrato il programma tecnico e quello promozionale, per cercare di riportare la gente all’ippodromo. «Tenteremo in ogni modo di coinvolgere un nuovo tipo di pubblico — ha detto l’a.d. Francesco Ruffo —, che affianchi lo “zoccolo duro”. In tal senso, abbiamo contattato alcune scuole per far conoscere il cavallo ai bambini, ai quali dedicheremo delle attività di intrattenimento. Poi, ad aprile, riaprirà il ristorante con la nuova gestione di Lorenzo Battistello (uno dei protagonisti della 1° edizione del «Grande Fratello», n.d.r.) e successivamente ci sarà, come lo scorso anno, “Galoppiamo Insieme” in collaborazione con la Fondazione Exodus di Don Mazzi. Poi parteciperemo alle Notti Bianche di Milano».
Nel week-end del 17-18 giugno il galoppo milanese brucerà tutte (o quasi) le cartucce della stagione primavera-estate, composta da 54 giornate. Una data infelice: pochi giorni dopo inizia il Royal Ascot e, soprattutto le Oaks, sono a rischio, in prospettiva futura. L’anno scorso il «rating» della corsa è stato bassissimo e il pericolo del declassamento a «gruppo 2» è reale. «ll rating delle Oaks da alcuni anni non è all’altezza e, 12 mesi fa, le abbiamo posticipate di un mese, cercando di attirare qualche “seconda scelta” rinunciataria ad Ascot. Ci riproviamo sperando che vada meglio».
I cavalli stranieri di valore sono ormai un ricordo. «Purtroppo — conclude Ruffo — le corse italiane hanno poco “appeal". Abbiamo instaurato dei contatti per cercare di pubblicizzare le nostre corse all’estero e faremo di tutto per far ridiventare San Siro un palcoscenico internazionale».
Michele Ferrante
Matteo Pierelli


 
Torna alla categoria | Torna all'indice principale
 www.ctech.it : Computer's Technology Srl © 2013 info@ctech.it 
&