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Lo Sportsman: Una grande rete per l’ippica  
Autore: unagt
Pubblicato: 4/3/2006
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L’INTERVENTO Dl GIULIANI AL CONVEGNO DS DI IERI A ROMA
Una grande rete per l’ippica

«Le nuove possibilità di gioco stanno ottenendo il successo che hanno senza ch vi sia stato alcun ostegno promozionale:
perché l’Unire non accompagna questo andamento con una comunicazione adeguata? Non è sbagliato ipotizzare che non si voglia evidenziare che il successo delle nuove scommesse sia dovuto soprattutto alla possibilità di vendere il prodotto ippico in una grande rete esterna e diversa da quella, piccola e specializzata, delle agenzie ippiche».
La posizione di Angelo Giuliani, espressa ieri nel corso dell’incontro dei Ds “Unire per cambiare”, non lascia spazio a dubbi. Il rilancio dell’Unire e di conseguenz dell’ippica italiana passa per la distribuzione del prodotto scommessa nei network di ri cevitorie. «li modello vincente è sotto i nostri occhi, vale a dire in Francia, laddove vi è una rete capillare e una qualità di corse che consente vincite allettanti: è necessario per il futuro però coinvolgere gli operatori, rianciare una tv che sia fruibile anche da parte del grande pubblico, nonché una continua e naturale evoluzione anche da parte dei raccoglitori di scommesse».
D’altronde, gli errori del passato devono servire da monito, a partire dall’esempio della Tris. «I bandi di gara per ‘allargamento della rete delle agenzie e per la gestione della Tris sono stati un passaggio negativo, per la risposta del pubblico, e per il mercato. In particolare, la gara Tris fece sì che, a fronte di una quota maggiore di prelievo a favore dell’Unire, non corrispose un aumento delle risorse a vantaggio dell’Ente». Ora si è voltata però la pagina nera del passato e, sottolinea Giuliani, le nuove scommesse potrebbero far crescere le entrate dell’Unire nel 2006: occorrerà però un monitoraggio giornaliero accompagnato da una supervisione tecnica e programmatica. Sarà poi il caso di intervenire sui prodotti. «Deve essere possibile giocare in ricevitoria su tutte le corse in programma in un solo ippodromo, che diventerebbe campo principale aumentando ancora l’appeal delle scommesse ippiche».
Riconosciuto il ruolo importante dell’Aams, Giuliani sottolinea però che i prodotti vanno mantenuti all’interno di una gestione ippica. «li custode di questa spécificità deve essere l’Unire ma per farlo l’Unire deve cambiare, diventando la casa di tutta l’ippicia italiana. Ecco perché l’idea di un’agenzia dei giochi e delle scommesse ippiche all’interno del’Unire dovrà essere uno degli architravi del progetto che intendiamo portare avanti». NT

 
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