Sogei: 231 milioni di biglietti per l’ippica

LUIGI MIGLIACCIO
Tre anni di grande attività, una vera e propria rivoluzione tecnologica raccontata da Sogei in un libro bianco presentato mercoledì pomeriggio a Roma nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Lincei. La Società Generale per l’Informatica, nata nel 1976, ma che dal 2002 è divenuta completamente di proprietà publica è partner fonda mentale dei Monopoli di Stato e di iThI! nella gestione del comparto giochi e scommesse, basti pensare che nel corso del 2005 ha gestito qualcosa come 231 milioni di biglietti di scommesse ippiche; 192 milioni di biglietti di scommesse sportive e non sportive, 46 milioni di schedine dei concorsi a pronostici sportivi, con 629 milioni di combinazioni giocate e 45.000 awenimenti ippici, sportivi e non sportivi oggetto di scommessa. Per non parlare della messa in rete delle Newslot, un’operazione che ha portato, come ha dichiarato il Sottosegretario alle Finanze con delega per i Giochi, onorevole Manlio Contento, l’emersione di un volume di gioco pari a circa 10,5 miliardi di euro. «Grazie a Sogei abbiamo rivoluzionato il settore dei giochi». Un lavoro enorme che tuttavia costituisce solo una piccola parte dell’operato di Sogei, basti pensare ai 40 milioni di tessere sanitarie distribuite lo scorso anno o ai 32 milioni di dichiarazioni dei redditi. Insomma un vero e proprio colosso dell’informatica. Tutta questa attività è’ stata documentata nel volume “Una realtà pubblica nell’informatica italiana”.
Ma al di la delle celebrazioni, è sul futuro che si concentra la nuova sfida di Sogei. L’Am-ninistratore Delegato Aldo Ricci ha preannunciato nuovi obiettivi, sempre inerenti al mercato dei giochi. «Abbiamo fatto molto. - ha dichiarato Ricci Rispetto agli altri paesi europei, siamo assolutamente all’avanguardia. Per quanto riguarda il settore giochi, siamo riusciti a portare avanti sfide importanti. Un esempio su tutti, le oltre 250 mila New slot collegate in rete>.
Fondamentale l’impegno di Sogei anche per quel che riguarca le scommesse ippiche e in particolare per l’approdo nel circuito delle ricevitorie delle Scommesse Vincente e Accoppiata Nazionale, l’av vento della seconda Tris, nonché di Quartè e Quinrè. A questo proposito Ricci ha ricordato. «Per noi è stata una scommessa vinta, assieme a quella sul Totocalcio. Soddisfare le esigenze del popolo degli scommettitori è un nostro obiettivo primario. La sfida però non si esaurisce qui: entro l’anno in corso si prevede un sempre più massiccio utilizzo del canale televisivo, sia digitale che satellitare, per ampliare la rete di raccolta dei giochi per via telematica».
A margine, da registrare anche interventi importanti sulle tematiche di questi giorni, prima tra tutti quella relativa all’oscuramento dei siti Internet riconducibili ad operatori esteri. Per il Senatore Riccardo Pedrizzi, già presidente della Commissione Finanze che realizzò un corposo studio sul mercato dei giochi. «L’oscuramento dei siti esteri non autorizzati è una misura condivisibile, che anche la Commissione Finanze del Senato, nel corso della sua indagine conoscitiva sui giochi, aveva sollecitato. Occorreva intervenire e bene ha fatto Aams ad agire. Dobbiamo difendere un mercato dei giochi che ha risvolti importanti dal punto di vista erariale e che coinvolge imprese nazionali, lI mio giudizio sull’operazione condotta da Aams è quindi positivo».