DESTRA O SINISTRA PER NOI PARI SONO? Allora non eravamo pazzi quando dicemmo a chiare note che dopo i vari commissariamenti, la scomparsa dei due enti tecnici, ENCAT e Jockey Club, è stata la più grave jattura che abbia colpito l’ippica. I fatti che sono sotto gli occhi di tutti lo testimoniano. Ma c’è ora addirittura una nota scaturita dal congresso di AN, il partito del beneamato Alemanno, nella quale si riconosce che se l’ippica è in crisi (ma Panzironi non si è vantato di averla riportata in alto?) è proprio per il fallimento dell’UNIRE, e che occorre cambiare la legge per rifondare un Ente tecnico per il trotto, uno per il galoppo ed uno per la sella. E far tornare l’UNIRE alle sue originarie e naturali funzioni amministrative e di controllo. Siccome anche la sinistra politica ha detto praticamente le stesse cose, dovremmo essere in una botte di ferro, e dovremmo solo attendere le elezioni e la formazione del nuovo Governo per risolvere i problemi che la sciagurata gestione di Panzironi ha procurato all’ippica. Che vinca la destra o la sinistra potrebbe esserci indifferente: ma il potere acquisito da Panzironi attraverso i suoi legami con le componenti commerciali, i legami della politica e di importanti politici di destra con la potente organizzazione di Ughi, lo smodato attaccamento dell’attuale presidente degli allevatori Cazzaniga al carro di Panzironi, ci fa diffidare dagli attuali vertici. E siccome è difficilmente ipotizzabile un ricambio degli uomini che hanno dato pessima prova, e soprattutto hanno dimostrato di ignorare la parola democrazia, sostituendola con un’insopportabile spocchia, forse converrebbe all’ippica una vittoria della sinistra. Nel frattempo le categorie dovrebbero ricompattarsi, escludendo dalle proprie fila, almeno a livello dirigenziale, quelli che hanno appoggiato l’attuale conduzione, sconfessata dalla stessa parte politica che l’ha partorita. |