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Lo Sportsman: Il saluto del nuovo direttore (01.3.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 1/3/2006
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IL SALUTO DEL NUOVO DIRETTORE
Un amico fidato
LUIGI COLOMBO

Quando svolgevo il servizio militare ad Abano Terme in aeronautica, di lunedì, mercoledì e venerdì, non appena alle 18,00 suonava la libera uscita, scattavo come un grillo verso la mia auto parcheggiata appena fuori le mura della caserma e puntavo a tutta birra sulla stazione ferroviaria di Padova. All’edicola c’era già la fila per acquistare il nuovo numero di Trotto Sportsman che andava esaurito in pochi minuti e se non arrivavi tra i primi rimanevi a mani vuote. La sera in branda, al rientro dalla libera uscita, m’immergevo nello studio delle corse e, mentre la maggior parte dei miei commilitoni si addormentava con gli occhi lucidi pensando agli affetti lontani, io sognavo di vivere il giorno dopo l’emozione di scoprire il cavallo vincente che pochi avrebbero giocato.
Il venerdì, poi, il maresciallo Rocchi entrava nell’ufficio al quale ero stato assegnato e tra il serio e il faceto dichiarava a voce alta: «Adesso Colombo studia la Tris e se qualcuno gli rompe le scatole, lo sbatto dentrol». Poi giocavamo un sistema, con alterna fortuna.
Sono trascorsi oltre 30 anni, durante i quali ho avuto la fortuna di fare quello che avevo sempre desiderato: il giornalista sportivo in tv. Ho iniziato con Mike Buongiorno che è stato per me un ‘Grande Maestro’; devo dire grazie a lui e ai suoi consigli se poi ho potuto togliermi la soddisfazione di lavorare fianco a fianco con i miei idoli: da Mazzola e Rivera a Capello, Bulgarelli, Altafini e ancora da Paolo Rossi e Cabrini al grande Michel Platini e per un breve periodo anche con Maradona e Pelè.
Ma se il calcio è stato il mio cavallo di battaglia, all’ippica ho sempre riservato un posto di riguardo. Credo di essere stato uno dei primi, insieme con Alessandro Berardelli, a portare nel 1978 con “Retta d’arrivo” le corse in tv, allora in bianconero. Successivamente a Telemontecarlo ho creato uno spazio in “Sabato Sport” dedicato ai grandi protagonisti dell’ippica illustrati da servizi montati in modo magistrale da Adone Carapezzi e con commenti di grande spessore tecnico di Ugo Berti, per anni direttore e anima di Trotto Sportsman. In seguito ho puntato l’attenzione sulle corse Totip, presentate il sabato in Sport Show da Mario Berardelli e Beppe Moscuzza e per la prima volta mostrate in tv la domenica. Alla fine del percorso la Tris, che ha avuto uno spazio fisso nel TG sportivo di Telemontecarlo e poi il grande boom con Sisal TV, che trasmette via satellite in quasi 20 mila ricevitorie di tutta Italia, e che ha eletto la Tris regina delle sue trasmissioni dedicandole la più ampia copertura; due dirette quotidiane e una serie di rubriche con pronostici dei protagonisti e consigli per il gioco.
A questo punto quando mi è stata offerta la possibilità di dirigere un giornale prestigioso come “Lo Sportsman” ho accettato con entusiasmo: è per me l’occasione di completare un percorso dedicato all’ippica portando un contributo di novità in una redazione preparata e appassionata. Lo Sportsman vuol diventare il consigliere fidato dei suoi lettori che amano l’emozione della scommessa sui cavalli che ancora oggi, quando in ricevitoria si può scommettere su tutto, chi non conosce giudica negativamente. In realtà la scommessa ippica è una scommessa ragionata che, indipendentemente dal denaro puntato, ti fa vivere ‘un piacere mentale’ nel prevedere lo svolgimento della corsa e nella ricerca del ‘cavallo di quota’. E poi vogliamo togliere l’emozione, per il tempo della durata della corsa, di essere proprietari di un ‘tuo’ cavallo?
E allora, cari lettori, noi cercheremo di offrirvi sempre più notizie, consigli, e pareri dei protagonisti per farvi divertire giocando e, possibilmente, vincendo. Lo Sportsman, però, vuole diventare anche l’amico fidato dei protagonisti del mondo ippico, vuole farli conoscere al grande pubblico, ospitare le loro opinioni sui problemi, non per dare vita a polemiche sterili, ma per promuovere un confronto serio e costruttivo che faccia crescere l’ippica.
Ci riusciremo? Non lo so, ma è certo che ci proveremo. Voglio porgere un saluto a Beppe Tatarella che in questi ultimi anni si è sobbarcato il doppio incarico di Direttore Responsabile e Presidente della Coedip. Sono lieto di poter contare anche per il futuro sulla sua competenza e professionalità come Presidente della Cooperativa. Suona la campana, la corsa sta per incominciare, siamo pronti a partire con l’obiettivo di vivere insieme a voi grandi emozioni possibilmente vincenti.
Buona lettura.

Sei anni di soddisfazioni
attraverso tanti cambiamenti
GIUSEPPE TATARELLA
Quando nel maggio del 1998 decidemmo di far nascere Lo Sportsman, tutti si riponeva nell’ippica una grande fiducia. Dell’ippica, in questi tormentati anni, nel bene e nel male, il giornale è stato il portavoce, ponendosi anche a livello europeo e lasciatemi dire con un po’ di orgoglio, mondiale, come l’interlocutore per tutti quei colleghi e lettori internazionali che hanno visto un mezzo di comunicazione italiano dare il giusto risalto giornalistico a tutti gi eventi ippici (e talvolta non...) meritevoli di essere messi in evidenza. Una grande fiducia nell’ippica certi che l’argomento meritasse un mezzo di informazione esclusiva. Sono passati molti anni da allora ed il giornale si è affermato: l’ippica nel contempo ha fatto la sua strada, regalando agli appassionati momenti di grande gioia e a noi che ci siamo adoperati per raccontarli una grande soddisfazione: a me in particolare, soprattutto negli ultimi sei anni di direzione diretta. Una gioia che non avrei potuto vivere se non ci fosse stata una redazione in particolare e un’équipe in generale formata da professionisti di primo livello che hanno saputo vivere importanti, epocali trasformazioni del settore e di conseguenza del giornale con una partecipazione che è andata ben oltre la sia pur ineccepibile professionalità. A loro, ora che passo il testimone a Luigi Colombo- giornalista sportivo di grande esperienza che non ha certo bisogno di presentazioni - va il mio ringraziamento: a loro e a tutti i nostri lettori che hanno accolto le trasformazioni con pazienza prima, e facendoci avere le prove della loro soddisfazione, poi. A tutti i lettori raccomando di continuare a seguirci. I cambiamenti, abbiamo visto, sono spesso portatori di entusiasmo e positività. A Luigi Colombo gli auguri oltre che di buon lavoro, di avere le stesse occasioni professionali che la fortuna ha riservato a me.

 
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