Il ritorno del super Boss di Tranchina

La prima uscita dell’anno, quella nell’Encat ha visto Dart Boss concludere quarto, un piazzamento che non ha deluso del tutto Franco Tranchina vista la situazione tattica che lo vedeva partire dalla seconda fila. «Il cavallo prese quel che si poteva prendere, esprimendosi in 2.28 e spiccioli, e mostrandosi in condizione» le parole del trainer, che si prepara ad affrontare i Locatelli con ben diverse ambizioni. «Non possiamo esimerci dal rivestire un ruolo primario in questo  Lo
catelli con un cavallo che è finito vicino a Pegasus Boko nel Gala di Roma, precedendo rivali titolati come lnfant du Bossis e Classico Merett. La cosa non mi disturba ne mi mette pressione. L’unica riserva è che manca dalla scena agonistica ormai da un mese, anche se all‘inizio della settimana scorsa l’ho portato alla Favorita per un lavoro svelto. Tutto bene, e l’impressione è stata quella di averlo ancora nella giusta forma».

DOPO IL QUARTO POSTO NELL'ENCAT DOMENICA L’INDIGENO DI TRANCHINA PUNTA AL SUCCESSO NEL LOCATELLI
Il Boss milanese
Il trainer siciliano convinto di fare bella figura con il suo Dart

di Pietro Di Salvo

Sabato prossimo a San Siro seconda uscita stagionale per Dart Boss, top money degli anzani indigeni nel 2005. La prima sortita del 2006 è avvenuta proprio a Milano, nell'Encat e i portacolori della ‘Oltremare’, muovendo dalla seconda fila, chiuse quarto a media di 1.14.4 sui 2100 metri. «Viste le premesse poco incoraggianti - sostiene Franco Tranchina riferendosi alla posizone d’avvio il cavallo prese quel che si poteva prendere, esprimendosi in 2.28 e spiccioli, e mostrandosi in condizione».
Il campo del Mario Locatelli appare meno robusto rispetto a quello dell'Encat, inoltre Dart Boss ha stavolta posizione invitante, avendo sorteggiato il 3 di steccato, e allora è chiaro che sarà uno dei soggetti più attesi, se non il favorito della corsa:
«Direi che è giusto così, non possiamo esimerci da rivestire un ruolo primario in questo Locetelli con un cavallo che è finito vicino a Pegasus Boko nel Gala di Roma, precedendo rivali titolati come lnfant du Bossis, Classico Merett e altri ancora. La cosa non mi disturba affatto, ne mi mette maggiore pressione, so bene che ogni corsa è una storia a se, che nessuno ti regala nulla, insomma che il risultato dobbiamo meritarcelo. Ma mi fa anche piacere che a Dart Boss venga riconosciuto il giusto merito a livello di valutazione tecnica».
Sulla condizione attuale di Dart Boss, Franco è ottimista. «L’unica piccola riserva è che manca dalla scena agonistica ormai da un mese, non è poco, potrebbe mancargli un po’ di “cattiveria”. Dopo l’Encat è sceso come sempre in Sicilia, ha effettuato il normale training e all’inizio della settimana scorsa l’ho portato alla Favorita per un lavoro svelto. Tutto bene, 2.32 i due giri di pista, 1.17.5 e 1.14.5 i chilometri, e l’impressione di averlo ancora nella giusta forma. Lunedi è partito da Villabate, martedi sera è arrivato all’allevamento Orsi Mangelli dove soggiornerà fino alla vigilia della gara per poi trasfersi a Milano».
Tattica e avversari più temuti, per concludere: «Sulla tattica c’e poco da disquisire bisogna partire a tutta per tentare di andare davanti, e potrei anche provare la gara di testa, o comunque di trovare una buona posizione. Poi si vedrà, Dart Boss sa disimpegnarsi un po’ in tutti gli schemi. Conosco poco Santana Diamant e Nern, ritengo molto pericolosi Deep Feeling Lf con Pippo Gubellini Jugitsu Hanover che con Mauro Angeletti sta facendo faville e a Bologna a fine gennaio ha vinto in maniera convincente. Anche Diorz non è da trascurare, comunque non vedo soggetti di “altra categora” rispetto a Dart Boss per cui speriamo di giocarcela anche per la vittoria».