Corso allenatori del galoppo Ok dall’Unire

Il corso allenatori del galoppo si farà «Abbiamo avuto l’ok dall’Unire. È un fatto importante, atteso dalla categoria. E stato deciso che il nuovo corso si terrà a Pisa e naturalmente spetta all’Unire stabilire le regole per l’accesso, regole per le quali come Unag abbiamo comunque avanzato delle proposte spiega Bruno Grizzetti, presidente dell’Unag, che ha visto approvata dall’Ente la proposta di istituire un nuovo corso allenatori. <Sì, corso si farà. E a breve termine. Sono in fase di stesura gli aspetti progettuali del ‘iniziativa, che comprendono il numero dei partecipanti, parametri secondo i quali verranno scelti i candidati e le varie fasi del corso. Posso confermare che si terrà a Psa e penso che si possa pensare di partire già verso la metà di quest’anno» conferma il Segretario Genera e dell’Unire Franco Panzironi. Un Panzironi che appare decisamente soddisfatto della situazione per quanto riguarda i comparto scommesse. «Mi sembra proprio che le nuove scommesse stiano andando bene. Stanno crescendo come volume d raccolta e sale anche l’interesse del pubblico. Credo che gia oggi si possa essere soddisfatti, ma le prospettive sono certamente nteressanti».
In questi giorni nel settore s registra una certa fibrillazione delle Categorie, relativamente alle previste elezioni delle Consulte, le cui regole sono state contestate dal galoppo che ha invato un documento untario all’Ente, mentre nel trotto alcune sigle hanno chiesto una modLfica alle norme in quanto non riescono a raccoglere le fiirre per presentare le ‘iste. «A fissare le rego’e per l’elezone delle Consulte è un Decreto Mnister ale, che non può essere quindi modificato dall’Ente. Per cambiare le cose servi rebbe un altro Decreto del Ministro... D’altra parte quello che stiamo applicando è stato deciso insieme alle Categorie, che ora protestano n quanto hanno difficoltà a raccogliere le firme. Ma anche questo è un fatto difficile da contestare, visto che per ogni consultazione elettorale democratica è richiesta la raccolta delle firme. Trovo strano che le Categorie non riescano a effettuarla, probabilmente per problem organizzativi. Da parte nostra abbiamo pubblicato il numero degli aventi diritto, ma le varie associazioni dovrebbero avere le liste dei loro iscritti e mobilitarsi per raccogliere e firme». Un’altra notizia crcolata in questi giorni è una proposta di privatizzaz one della gestione tecnica del comparto. <Mi sembra che sia del tutto rnpratcabi[e e credo che anche il Ministro voglia riaffermare il fatto che si tratta di una cosa irrealizzabile. Oltretutto non avrebbe senso privatizzare solo a parte tecnica: con che risorse potrebbe funzionare? Sono solo proclami estemporanei di chi non conosce come funziona l’ippica»,