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La Gazzetta dello Sport: Jag, Parigi ai tuoi piedi (13.2.06)  
Autore: unagt
Pubblicato: 13/2/2006
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Jag, Parigi ai tuoi piedi
Chiuso il tris Cornulier-Amérique-France 30 anni dopo Bellino

— Immenso, inarrestabile Jag de Bellouet. Neanche la maledizione del France (due soli doppi con l’Amérique negli ultimi 18 anni) è riuscita a fermare il fuoriclasse normanno, che ha centrato alla sua maniera anche l’ultima prova di spicco dell’inverno parigino davanti a Gigant Neo.
Con il suo triplo Cornulier-Amérique-France, Jag de Bellouet entra direttamente nella storia affiancando Bellino II, fino a ieri l’unico a riuscire in una simile impresa nel lontano 1976. Quell’anno, il campione di Jean-René Gougeon riuscì a centrare anche il Paris, che molto probabilmente diventerà il prossimo obiettivo di Jag, malgrado l’handicap di 50 metri (allo start) che spetta al vincitore di Amérique e France. «All’80% — ha detto Christophe Gallier — domenica prossima ci saremo. Deciderò in settimana, ma il cavallo non è mai stato così bene e l'occasione di eguagliare un mito come Bellino II è ghiotta. Sono contento perché una classica importante come il France non poteva mancare nel suo palmares».
La corsa, malgrado il percorso al largo di Gigant Neo, è stata quasi una formalità. «Ho avuto un po’ di paura all’ingresso in retta, quando Gigant di scatto ha preso una lunghezza di vantaggio, ma è
solo un attimo. Jag ha subito reagito e non ha avuto problemi a rimontarlo».
Proprio Gigant Neo è stato l’unico che ha provato a tenere testa al «cannibale». L’allievo di Stefan Melander, affidato a Dominik Locqueneux, ha preso subito la testa (addirittura da 1.07.3 il tratto in discesa), ma già dopo 200 metri Jag era ai suoi fianchi seguito da Lazio du Bourg, a sua volta pedinata da Kazire de Guez. Quest’ultimo ha tentato lo scatto in terza ruota sull’ultima curva, ma non è andato oltre il terzo posto, mentre Jag ha piegato facilmente Gigant Neo, finito ancora una volta alle spalle del campionissimo come negli ultimi due Amérique. Ora Gigant Neo verrà trasferito in Italia, nel centro dei Toniatti, a Bibione (Venezia), dove effettuerà una breve parentesi stalloniera, prima di rientrare probabilmente nel Criterium de Vitesse (già vinto nel 2003) del 12 marzo.
Stessa destinazione per Naglo (acquistato dai Toniatti lo scorso autunno), il vincitore delle ultime due edizioni del France che però ieri ha deluso, non andando oltre un anonimo ottavo posto. Male (settimo) anche Kesaco Phedo, ormai l’ombra del cavallo capace di vincere l’Amérique 2004 al record (1.12.3) della corsa.
Matteo Pierelli

 
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