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Agipro: Oscuramento siti - lo scontro tra normativa italiana ed europea (13.2.06) |
Autore: unagt Pubblicato: 13/2/2006 Letto 849 volte Dimensioni 1.63 KB |
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Pubblicato il 13 febbraio 2006 ore 12:14
OSCURAMENTO SITI: LE TAPPE DELLO SCONTRO TRA NORMATIVA EUROPEA ED ITALIANA (1) (a.c.) - La Legge Finanziaria 2006 ed il Decreto Fiscale ad essa collegato, saranno ricordati nel settore dei giochi, come i primi veri passi verso la regolamentazione del cosiddetto settore telematico. Le novità sostanziali, accompagnate da non poche polemiche, riguardano innanzitutto l’oscuramento dei siti esteri, che attraverso internet, consentono la raccolta sulle scommesse a bookmaker e operatori del gaming (casinò e poker) privi di autorizzazione o concessione da parte dei Monopoli di Stato ad operare nel nostro paese. La spinosa questione interessa quindi buona parte dei bookmaker stranieri, che da diversi anni, accettano scommesse dall’Italia attraverso le loro piattaforme telematiche. Dal momento in cui è stato reso noto l’inserimento in Finanziaria della norma indirizzata all’ oscuramento dei siti esteri, sia le associazioni di operatori on-line (Europan Betting Association e Remote Gambling Association) sia i singoli bookmaker (su tutti Stanley e Unibet) hanno sottoposto alla Commissione Europea la questione, depositando esposti nei quali si fa riferimento ai principi comunitari di libertà di stabilimento e di libera circolazione dei servizi (anche, se non soprattutto, nel settore dei giochi). La norma è stata però approvata dal Parlamento e la Commissione Europea, per ora, non ha assunto iniziative ufficiali contro l’Italia. (segue) |
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