(a.c.) – Torino 2006, alla partenza. Con la cerimonia inaugurale che si terrà alle ore 20.00 presso lo Stadio Olimpico di Torino, si darà il via ai XX Giochi Olimpici Invernali.
Il “Sacro Fuoco” di Olimpia giunge finalmente a destinazione, dopo aver percorso oltre 10mila chilometri e impiegando 62 giorni, passando di mano in mano, da un tedoforo all’altro. Da un paese all’altro.
Giorno importante quello di oggi, se non storico, almeno per due ordini di motivi: le Olimpiadi Invernali tornano in Italia dopo 50 anni esatti dai Giochi di Cortina, e si apprestano ad infiammare, oltre che il pubblico degli appassionati, anche quello degli scommettitori, che quest’anno potranno giocare su un vasto numero di eventi, grazie all’inserimento nel palinsesto delle scommesse italiane proprio delle competizioni olimpiche.
Una giornata storica davvero, anche dal punto di vista dei numeri.
Sono 6.100 i volontari che collaboreranno al “vernissage” torinese e che saranno presenti alla prima grande serata a “cinque cerchi”, ed altrettanti  i costumi che verranno indossati per le coreografie.
500 le paia di pattini che verranno utilizzate su di un palco da 4.000 metri quadrati.
Nessuna scommessa relativa all’ultimo tedoforo, ma ancora incognito il nome di colui/colei (benché potrebbero essere più d’uno, ripetendo così la scelta effettuata negli Stati Uniti nel 2002) , che con la sua fiaccola, accenderà ufficialmente il braciere olimpico.
La rosa dei papabili si restringe al campo degli ultimi grandi medagliati dello sci azzurro, seppur con qualche esclusione di rilievo (il nome di Deborah Compagnoni sarebbe infatti già stato accantonato): si fanno largo intanto i nomi di Alberto Tomba e Stefania Belmondo. In merito alla questione decideranno il Presidente del Coni Gianni Petrucci, il Presidente del TOROC, Valentino Castellani, ed il Capo Delegazione Azzurra, Raffaele Pagnozzi.