Dramma sugli ostacoli
Mauro Branca operato al cervello dopo la caduta nel Grande Steeple
Nella serata di ieri il jockey ha ripreso a respirare autonomamente
— I fantini d’ostacoli vivono uno dei loro ciclici drammi, quelli che il ruolo di veri equilibristi del circo dell’ippica gli affida con maggiore frequenza rispetto ai colleghi del piano. Domenica a Capannelle è caduto nella parte mediana del percorso del Grande Steeple Chase il 22enne Mauro Branca. Il motivo dell’incidente non un ostacolo saltato male, ma l’aver galoppato con il suo Hoppy Zar solo per un attimo con gli anteriori addosso ai posteriori del cavallo che lo precedeva, ovvero Rivaldo. Tanto è bastato per la caduta dalla quale Mauro Branca non si è più risollevato restando inanimato sulla pista. Immediatamente soccorso dall’ambulanza, che stazionava a non più di 100 metri dal luogo della caduta, Mauro Branca è stato subito ricoverato al Policlinico Casino dove gli è stato riscontrato un vasto edema cerebrale. Il fantino di Calagonone (Nuoro) — fratello di Fabio vincitore dello scudetto dei jockey in piano a fine della stagione appena passata — non si è ripreso, entrando in coma. Nella serata l’equipe di neurochirurgia del Casilino decideva di intervenire per rimuovere l’edema celebrale prodotto dalla caduta (qualcuno ha avanzato addirittura l’ipotesi che l’emorragia cerebrale si possa essere verificata appena prima dell’incidente, vista la dinamica dello stesso) e l’intervento è tecnicamente riuscito. Da chiarire che Mauro Branca non ha subito alcuna altra lesione fisica. Nella mattinata di ieri, intorno alle 10,15, lo sfortunato fantino è stato sottoposto a una seconda tomografia assiale computerizzata (Tac) che ha mostrato come l’intervento chirurgico abbia fermato l’emorragia cerebrale. Fermo restando che il 22enne fantino è definito clinicamente «grave» e che occorreranno almeno 48 ore senza novità negative per cominciare a sperare davvero in un recupero completo. In serata lo staff clinico ha riferito di un lieve miglioramento: il jockey è tornato a respirare autonomamente, senza l’ausilio del respiratore meccanico. Mauro Branca, che attualmente lavora nella scuderia romana di Simone Pugnotti, è fra i più promettenti giovani fantini d’ostacoli e nella passata stagione aveva centrato 11 vittorie su 95 corse disputate, mentre in questa era fermo a 2 centri. Sul piano umano Mauro Branca è definito un «ragazzo sempre disponibile», su quello professionale nell’ambiente è ritenuto un jockey di grande professionalità e con una spiccata volontà di imparare ogni giorno qualcosa di più. Una testimonianza è quella di Anna Borroni, l’allenatrice d Hoppy Zar. «L’aveva montato bene alla vigilia di Natale nel ‘Nuovi Salti’ e ho deciso di riaffidare a lui il cavallo. Anche questa volta stava rispettando completamente le attitudini del cavallo che va lasciato assolutamente tranquillo nella prima fase e senza pressioni sui salti. Ovvero con mano leggera». Sandro Cepparulo
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